cronaca

"Perdere un padre dà lo stesso dolore a qualsiasi età"
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Un dramma nel dramma, la solitudine di chi non riesce a sconfiggere il coronavirus e si spegne senza poter salutare i propri cari. È il sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, medico, a voler sottolineare un dramma di cui non si parla spesso. “E’ uno degli aspetti più drammatici. Faccio il medico da quasi 30 anni e ho visto di tutto. Ma la solitudine di chi sta morendo in questi giorni me la porterò dietro per tutta la vita. Ho ancora i messaggi dei parenti di chi è ricoverato che non possono parlare con loro, né vederli. Non mi vergogno a dire che io stesso la sera piango perché mi trovo ad affrontare una situazione drammatica”, le parole del primo cittadino a Primocanale. “Siamo abituati a parlare di numeri, ma questi numeri sono persone. Ogni numero ha un figlio, un nipote o un fratello. Perdere un padre dà lo stesso dolore a qualsiasi età. Il fatto che siano anziani non giustifica questa situazione”, prosegue Tomatis.


Nella cittadina del savonese, criticità sono state riscontrate nell’Istituto Trincheri, con una ventina di decessi dall’inizio dell’emergenza Coronavirus. Le case di riposo sono le situazioni più a rischio per questa pandemia perché gli ospiti sono anziani e spesso con più patologie. “Non appena è stata comunicata la positività di un tampone su un paziente morto, l’istituto ha messo in atto le misure concordate dalla Asl e da Alisa per cercare il più possibile di contenere il virus. Certo avendo un periodo di incubazione lungo, spesso quando si mettono in atto questi provvedimenti è tardi. Oggi gli ospiti della struttura sono quasi tutti in stanze singole e stanno abbastanza bene compatibilmente con le loro patologie di base”, spiega Tomatis