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La "Classicissima di primavera", non disputata il 22 marzo, potrebbe essere recuperata in estate
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 Anche il calendario del ciclismo è stato cancellato dall'emergenza Covid-19. Tra le ultime corse disputate, oltre a quelle nell'emisfero australe, il prestigioso Trofeo Laigueglia vinto lo scorso 16 febbraio da Giulio Ciccone. Cancellato anche il vecchio glorioso Giro dell'Appennino.


L'UCI ha cancellato il calendario tradizionale della primavera, comprese le quattro Classiche Monumento Milano-Sanremo, Giro delle Fiandre, Parigi-Roubaix e Liegi-Bastogne-Liegi, che compongono il quintetto di valore assoluto con il Giro di Lombardia collocato sempre in autunno come corsa conclusiva del calendario. Anche Giro, Tour e Vuelta attendono una ridefinizione, mentre i Giochi Olimpici sono stati ufficialmente rinviati di un anno e si spera di poter disputare all'inizio dell'autunno i Mondiali su strada in programma ad Aigle e Martigny nella Svizzera francofona.

Si vive ala giornata, tanto che il vicecampione del mondo su strada Matteo Trentin ha proposto di unificare i tre grandi Giri a tappe in una corsa unica, da Roma a Parigi attraverso Madrid. Per quanto riguarda la Milano-Sanremo, l'evento sportivo ligure più prestigioso nel mondo con Nibali ultimo italiano a vincere nel 2018 (foto), l'UCI sta pensando di recuperarla a metà luglio, magari preceduta dalla Strade Bianche di SIena, la "Roubaix italiana". Il Giro d'Italia potrebbe invece disputarsi dal 3 al 25 ottobre.