E' scontro aperto tra l'assessore regionale all'Istruzione Ilaria Cavo e il ministro all'Istruzione Lucia Azzolina.
La battaglia sul fronte scolastico, in questo momento di emergenza Covid 19, nasce dalle richieste del territorio.
“Una giornata davvero surreale sul fronte scuola - racconta l'assessore Cavo - oggi in consiglio regionale ho visto depositare un ordine del giorno poi argomentato da Pd, Italia Viva e Linea Condivisa che tra le altre cose chiedeva alla Giunta regionale con grande enfasi di prevedere di prevedere un sostegno per le scuole paritarie ,in particolar per i nidi e per le scuole materne, per compensare le perdite per i mancati introiti dovuti a questo periodo di chiusura e chiedeva di prevedere aiuti al sostegno del rimborso delle rette".
Fin qui quanto accaduto nell'ambito del consiglio. Poi arriva il previsto incontro in video conferenza tra il ministro e gli assessori regionali.
"Un’ora doil consiglio in un incontro stucchevole e inconcludente di tutti gli assessori regionali in videoconferenza con la ministra Azzolina - racconta sempre l'assessore regionale - ho chiesto alla ministra dell’Istruzione, rappresentante della stessa parte politica dell’opposizione che in Liguria, di assumere una posizione chiara a sostegno degli emendamenti presentati da Regione Liguria ( e fatti propri dalla commissione delle regioni) al DL Cura Italia proprio a sostegno del sistema dell’istruzione paritaria di ogni ordine e grado".
L'elenco è stato dettagliato. "Alla ministra - racconta sempre Ilaria Cavo - glieli ho personalmente elencati tutti: detraibilità delle rette, pagamento di una quota bambino di 100euro per i servizi educativi dell’infanzia privati, l’istituzione di un fondo per la dotazione degli strumenti di didattica a distanza anche per gli alunni delle scuole paritarie (sostegno della formazione professionale e degli ITS). Ebbene la Ministra non ha risposto a nessuna di queste domande, cosi’ come non ha risposto a nessuna delle richieste avanzate dai colleghi delle altre regioni. Ha chiuso la videoconferenza, chiudendo il suo video, evidentemente scollegata dal suo partito sul territorio, un cortocircuito ormai evidente”.
Sulla stessa linea anche l'assessore regionale all'istruzione della Lombardia. "Incalzata, la ministra Azzolina ha abbandonato la chat - ha dichiarato Melania Rizzoli - dopo aver dovuto attendere oltre un mese l’incontro con il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina abbiamo dovuto assistere ad una riunione surreale a cui non avremmo mai pensato di poter assistere”.
Sul fronte scuola restano dunque da chiarire molti punti tra cui la fine di questo anno scolastico e l'inizio del prossimo.
"Abbiamo chiesto chiarezza – dichiara Ilaria Cavo - visto è stata unilateralmente ipotizzata una ripresa a inizio settembre, anche se la competenza della programmazione è una competenza che lo stato condivide con le Regioni e visto che il calendario scolastico è frutto di una delibera regionale. Abbiamo chiesto scelte condivise. Anche su questo punto attendiamo ancora risposte che ci auguriamo possano arrivare quanto prima per il bene della scuola, dei ragazzi e delle loro famiglie”.
politica
Coronavirus e scuola, l'assessore Cavo contro il ministro Azzolina: 'Nessuna risposta alle nostre domande'
Dopo l'incontro in videoconferenza tra Governo e Regioni
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