
"Ci auguriamo che dopo incidente increscioso ci sia rispetto competenze regionali - aggiunge - l'incontro con il ministro Azzolina ieri è stato surreale: abbiamo fatto domande precise e non sono arrivate risposte. Quanto al calendario scolastico è di competenza delle Regioni, sono gli assessori che deliberano la data di inizio e di fine dell'anno scolastico, lo Stato decide la durata minima dell'anno scolastico. E'inaccettabile che ci sa l'ipotesi che inizia un anno scolastico il 1 settembre senza avere la condivisione delle Regioni, non lo accettiamo".
Per l'assessore nell'incontro di martedì non sono arrivate risposte neppure sugli emendamenti presentati dalle Regioni: dall'insufficienza delle forniture per la didattica a distanza al tema posto per le scuole paritarie, con la proposta riguardante la 'quota bambino' perchè gli asili nido privati non chiudano, alla detraibilità delle rette per tutti alunni delle paritarie dal 5 marzo in poi. La coordinatrice delle Regioni Cristina Grieco - come ha riferito Cavo - ha scritto oggi al ministero dell'Istruzione per un nuovo incontro tra gli assessori regionali e il ministro
IL COMMENTO
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