
“Dopo anni di scarsa concorrenza abbiamo lottato a lungo per avere un marchio così importante in città, che porterà nuove opportunità di lavoro per tanti e migliorerà la qualità della spesa dei liguri. - commenta - L'aumento della concorrenza significa anche diminuzione dei prezzi e mai come ora ne avremo bisogno. Bene quindi che si vada avanti con i lavori, salvaguardando sempre la salute dei lavoratori e senza dimenticare l'importanza di guardare avanti, per continuare a costruire il nostro futuro”.
"Abbiamo detto semplicemente: cominciamo a mettere il naso fuori e a studiare le regole per uscire di casa, perché la vera sfida sarà tornare a far girare la nostra economia evitando che il picco di contagio torni a crescere", ha detto il governatore parlando dell'esperienza ligure sulle piccole riaperture di attività autorizzate in vista della fase 2 dell'emergenza coronavirus. "Noi abbiamo autorizzato - sottolinea Toti - piccole cose credo utili per le piccole imprese, un po' di piccola edilizia privata fatta per lo più da imprese familiari che lavorano in solitudine o con poche persone, noi che siamo eccellenza mondiale della nautica abbiamo autorizzato i cantieri navali a consegnare le barche già finite in banchina che gli armatori non potevano ritirare e pagare e c'erano più di 150-200 milioni bloccati. Abbiamo autorizzato le famiglie che hanno piccoli stabilimenti balneari per andare a verniciare le cabine e controllare che gli impianti idraulici funzionino in previsione che prima o poi possano riaprire".
IL COMMENTO
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