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L'accordo prevede, inoltre, di tutelare, valorizzare e promuovere il patrimonio paesaggistico-ambientale, artigianale, commerciale, enogastronomico e lo sviluppo economico turistico, e di proporre a livello internazionale un'offerta turistica complementare e integrata. Ma anche "generare contaminazioni virtuose e condivisione di buone pratiche in una prospettiva di sviluppo socio-economico e individuare soluzioni qualificanti su tematiche interconnesse o di carattere comune". "Potremo attivare azioni di marketing e di internazionalizzazione comuni - spiega l'assessore al turismo del Comune di Parma, Cristiano Casa - utili ad attirare viaggiatori, a maggior ragione alla ripartenza post-coronavirus quando si punterà più sul turismo di prossimità e dovremo lavorare al riposizionamento sui mercati".
IL COMMENTO
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