cronaca

Il comune studia il piano per incentivare l'uso dei mezzi sostenibili durante la fase 2
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Incentivi per acquistare biciclette normali ma anche bici e moto elettriche, una quota fissa e una parte legata all'utilizzo del mezzo. Genova studia la misura e approfitta delle modifiche e limiti imposti dall'emergenza Coronavirus per accelerare sulla mobilità sostenibile.


Ma non solo, a Tursi l'assessore alla mobilità Matteo Campora e lo staffi di tecnici cerca la quadra per dedicare una porzione di strada a questa mobilità. Il distanziamento sociale porterà tanti a non utilizzare i mezzi pubblici e allora per cercare di evitare che importanti flussi di auto si dirigano verso il centro o nei posti di lavoro si punta a concepire in modo diverso la viabilità all'interno della città. "Stiamo lavorando seguendo il trend di altre città italiane e agevolare il più possibile la mobilità alternativa e pulita come bici, bici elettriche, monopattini, moto elettriche. L'idea è quella di individuare determinati corridori all'interno della città verso il centro o comunque verso dove c'è maggiore afflusso di lavoro".

Il sindaco di Genova Marco Bucci è stato chiaro, non c'è tempo per fare le piste ciclabili così come previste dal codice della strada. A allora attraverso Anci, diversi sindaci hanno fatto partire la richiesta per poter operare in deroga. "Invece di fare una pista ciclabile abbiamo chiesto di poter fare una tracciatura lungo la strada per permettere a questi mezzi di avere una sezione di asfalto dedicata - precisa Campora -. Percorsi? Pensiamo ai due assi Levante e Ponente della città ma anche Val Bisagno e Val Polcevera. Bisogna tener conto che serve avere un asse viario largo con almeno due o tre corsie. Ancora di certo non abbiamo nulla ma stiamo ragionando ad esempio su Levante da Sturla su corso Italia o passando da Albaro verso piazza Palermo e quindi verso il centro, mentre a Ponente una pista ciclabile c'è già ma pensiamo a via Gramsci, via Milano, via di Francia. Si tratta di parti in piano. E' evidente che questi corridoi non devono avere una lunghezza eccessiva e poi sarebbero in pianura, questo perché vogliamo vengano utilizzati" rimarca ancora Campora.
 
 
L'ufficio bici sarà presto attivo. Da due anni il Comune ha previsto degli incentivi per l'acquisto di questa tipologia di mezzi. Misura che punta a replicare anche quest'anno con un massimo di 500 euro. Il bando potrebbe essere pronto per maggio con la misura questa volta divisa di una quota fissa e una legata all'utilizzo reale nche verrebbe misurato con un'applicazione perché, spiega Campora "non vogliamo che questi mezzi restino nei box".