
“E’ stato un confronto positivo – spiegano Trapasso, Tafaria e Pezzoli – da parte di tutti c’è la volontà di ripartire in fretta con un’opera strategica per Genova che sarebbe dovuta terminare nel 2016. La priorità adesso è salvaguardare i cinquanta lavoratori Ex Astaldi, compresi quelli del Consorzio Fergen, la cui cassa integrazione sarà in scadenza a fine luglio: chiederemo poi l’accesso agli ammortizzatori sociali per l’emergenza Covid-19 per prolungarla per ulteriore nove settimana come previsto dal Decreto fino a quando l’opera non sara' affidata. Apprezziamo la disponibilità dei nostri interlocutori e siamo certi che quando arriverà il momento lo spirito di collaborazione sarà tradotto in posti di lavoro”
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana