
Intanto, il contratto di servizio è stato esteso fino al 20 giugno. "Ma mi auguro che dal primo giugno non ce sia più bisogno perché l'emergenza sia andata a scemare", afferma all'agenzia Dire il direttore generale dell'Asl 3 Genovese, Luigi Carlo Bottaro, coordinatore del servizio assieme a Paolo Cremonesi, direttore di Emergenza-urgenza dell'ospedale Galliera di Genova. I costi della nave ospedale sono circa la metà di quanto stimato: inizialmente si era parlato di 432mila euro dal 19 marzo al 3 aprile, con una proiezione sull'arco mensile di 820-830.000 euro, ma le stime ora parlano di meno di 400.000 euro al mese.
Nel complesso sono 150 i pazienti trattati finora. E, al momento, tutti i posti letto sono occupati. I servizi sono garantiti dall'alternarsi di una settantina di persone: le cure sociosanitarie (una quindicina di medici, altrettanti operatori sociosanitari e una ventina di infermieri) sono prestate dal personale dell'Asl 3 Genovese e dell'ospedale Galliera, con il supporto di infermieri del San Martino, mentre tutti i servizi logistici sono gestiti dall'ordine dei cavalieri di Malta.
IL COMMENTO
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