La voglia di tornare in pista o in strada è tanta, il desiderio di gareggiare è fortissimo. Il mondo del motorsport vorrebbe che tutto tornasse come prima in pochi giorni ma così non potrà essere per tanto tempo. La parola d'ordine è cautela. Ci sono enti e federazioni che ipotizzano gare senza la presenza di pubblico oppure decidono di far slittare gli eventi a dopo l'estate sperando nel ritorno degli appassionati a bordo strada o sulle tribune di un circuito. Altri ancora sembrano abbiano già cancellato la stagione 2020 e sono orientati a collocare campionanti e gare a partire dal 2021 facendo lo slalom in un calendario già molto fitto per le Olimpiadi di Tokyo posticipate, mai accaduto dal 1896, l'anno della prima edizione delle Olimpiadi moderne.
La stagione della Formula scatterà il 5 luglio dal circuito austriaco di Spielberg. Il secondo Gran Premio è previsto la settimana successiva sempre in Austria. Negli ultimi giorni è sopraggiunta una difficoltà decisamente non trascurabile, ovvero le nuove norme della Gran Bretagna prevedono un periodo di quarantena per chi entra nel Paese. Ciò significa addio, almeno per il 2020 al Gran Premio di Silverstone, ovvero quello che 70 anni fa segnò il debutto della cvategoria. Si fa sempre più reale la possibilità di doppiare il Gp d'Ungheria sull'Hungaroring già a luglio. Scalpita per un bis anche il circuito tedesco di Hockenheim. Data per il momento confermata è quella del 6 settembre, il giorno del Gran Premio d'Italia a Monza.
La MotoGP dovrebbe iniziare il 19 luglio in Spagna con due gare sul circuito di Jerez de la Frontera. Per il momento sono state cancellate 10 gare sulle 21 previste. Dopo l'evento di Jerez il motomondiale dovrebbe spostarsi a Brno in Repubblica Ceca. Le prossime gare di motociclismo, Superbike compresa, si svolgeranno senza pubblico.
Nel campionato mondiale Rally WRC si naviga a vista (nel caos). Il prossimo round previsto sarebbe stato il Safari Rally (16-19 luglio). Il governo keniota ha fornito un aggiornamento sulle misure da seguire riguardo l’emergenza sanitaria il 15 maggio e di fatto ne ha 'consigliato' il rinvio al 2021. Mentre il Rally di Finlandia (6-9 agosto) valuterà a giugno se mantenere la data in calendario, o scegliere il rinvio a settembre o ottobre. Si attendono aggiornamenti anche dalla Nuova Zelanda, dove gli organizzatori stanno valutando se far disputare la loro gara dal 3 al 6 settembre. Nessun cambiamento per i Rally di Turchia (24-27 settembre), Germania (15-18 ottobre), Gran Bretagna (29 ottobre-1 novembre) e Giappone (19-22 novembre). Intanto Aci Sport sta compiendo sforzi notevoli affinché si possa avere una nuova data per il Rally d’Italia Sardegna, gara fondamentale anche per decidere il calendario del Campionato italiano rally.
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Coronavirus, il motorsport mondiale prova a ripartire... con cautela
Calendario ormai (quasi) fissato solo per la Formula 1
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