"Meno male che fanno i controlli alle gallerie. Pazienza per i disagi. Altrimenti rischiamo quanto accaduto col Morandi. Meglio qualche chilometro di coda che altri morti". Lo dice il procuratore capo di Genova Francesco Cozzi in merito alle chiusure per ispezioni e lavori alle gallerie autostradale liguri.
"Se avessero fatto i lavori sul Morandi - dice Cozzi - ci sarebbero stati disservizi, ma non i morti. Il problema andava risolto prima, sia per i viadotti che per i tunnel. Si tratta di non aspettare la roulette russa".
"Non ci si può lamentare della sicurezza delle infrastrutture e lamentarsi se ci sono disagi perché stanno mettendo in sicurezza le opere. A noi interessa che le gallerie vengano messe a posto", afferma il procuratore. In procura c'è un fascicolo per falso, crollo colposo e attentato alla sicurezza dei trasporti nato dopo il crollo della volta della galleria Bertè il 30 dicembre scorso. In quella indagine sono finiti anche gli altri tunnel su cui erano stati fatti controlli da Spea che avevano dato risultati non allarmanti.
"Chiederemo conto - conclude il capo dei pm genovesi - del perché quelle gallerie sono state chiuse, sul tipo di controlli fatti in precedenza. E se hanno fatto omissioni o falsi allora e chi lo ha fatto affronterà le sue responsabilità"
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Autostrade, il pm Cozzi: "Okay controlli gallerie o finiva come Ponte Morandi"
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