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“Dal 20 marzo il punto di primo intervento è stato temporaneamente chiuso ed è stato attivato un ambulatorio di codici bianchi utilizzabile su prenotazione; il reparto, di chirurgia week surgery multidisciplinare in via prudenziale è stato temporaneamente chiuso. Il personale medico, infermieristico e socio sanitario è stato distribuito e impiegato come supporto presso molteplici reparti, soprattutto nell’ ospedale Villa Scassi. Nel contempo, l'ambulatorio dei codici bianchi e verdi ha lavorato intensamente assolvendo la sua funzione e le liste d'attesa della week Day surgery, sia per interventi chirurgici che ortopedici, raggiungono le parecchie centinaia. Il Gallino è un punto di riferimento sanitario irrinunciabile per i nostri territori e pertanto siamo a chiedere l'erogazione delle prestazioni sanitarie pre pandemia”.
Il grande timore del territorio è legato al fatto che il post Coronavirus porti all’ulteriore smembramento della struttura. A rassicurare in modo deciso, attraverso primocanale.it, è il direttore generale di Asl3, Carlo Luigi Bottaro: “Nessun timore, tutto ripartirà come prima dell’emergenza, ovviamente, soltanto con condizioni di sicurezza certe. Quando? Questione di giorni e non oltre la fine del mese di giugno. Se qualcosa ha insegnato il Covid-19, sicuramente, l’importanza di ripartire dal territorio e noi sui presidi di Sestri o Pontedecimo continueremo a farlo. Voglio anche dire che la tabella di marcia sulla nuova casa della salute di Bolzaneto è rispettata. Impensabile una simile introduzione senza un Gallino efficiente”.
IL COMMENTO
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