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Il tecnico blucerchiato, verso la partita con l'Inter, ribadisce le sue idee sul campionato falsato
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Claudio Ranieri è pronto a ricominciare il campionato, a più di cento giorni da Sampdoria-Verona giocata l’8 marzo. La fine dell’inverno e tutta la primavera se ne sono andati nel lockdown, ora si ricomincia domenica alle 21,45 a San Siro.


Sarà una Sampdoria senza Quagliarella: “Non lo voglio rischiare – dice al canale ufficiale - perché ha un problema piccolo al gemello che, giocando ogni tre giorni, può diventare un problema serio. Giocando tre partite alla settimana non voglio correre rischi. Con l’Inter non ci sarà, un suo rientro con la Roma è possibile. C'è grande voglia di ripartire e mettersi a disposizione dell'allenatore per chiudere questo campionato nel miglior modo”.
Confermata la prospettiva di una difesa a tre: “Mi sono accorto che la squadra aveva bisogno di un altro centrale, e fra l’altro quando avevo sperimentato questa soluzione in alcune parti di precedenti partite la soluzione aveva funzionato”.
"I ragazzi - prosegue - si sono impegnati tanto in questi mesi, sono soddisfatto perché sono contento che siamo riusciti a riportare la squadra ai livelli prima dello stop. Ma sono curioso di vedere come risponderemo in campo. Voglio il massimo”.
Tuttavia Ranieri avverte: “Il campionato è falsato – spiega ancora il tecnico doriano -, per noi e per tutti. Perché la situazione è molto diversa rispetto alla pausa estiva: certo, la preparazione è simile ma quello che hanno passato i calciatori in questi mesi è diverso rispetto alle vacanze e al ritiro. So come abbiamo lavorato, ma sono come San Tommaso: voglio toccare con mano”.
Riguardo all’avversario, Ranieri osserva grande rispetto: “In Coppa Italia contro il Napoli ho osservato un’Inter tonica, forte. Gira palla velocemente e l’ho vista in salute. Ospina ha fatto tre o quattro parate decisive. Non ha forse ancora i novanta minuti, ma proverà a partire a tamburo”.