
A esacerbare gli animi dei sostenitori, in tutta evidenza, la notizia di venerdì scorso della richiesta di rinvio a giudizio per il presidente della Sampdoria per appropriazione indebita, autoriciclaggio e fatturazioni false, unita alla richiesta di 2 anni e 4 mesi di reclusione per gli stessi reati a carico della figlia Vanessa azionista di maggioranza del club. Le richieste riguardano l'indagine sul cosiddetto "caso Obiang", per l'ipotesi di reato di sottrazione di denaro dalle casse della stessa Sampdoria.
IL COMMENTO
Salis contro Piciocchi, analisi a distanza
Salis, quanto conta la bellezza in politica?