cronaca

L'operazione durerà circa una settimana
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Al via anche il callaudo, il 19 luglio del 2020, a meno di due anni dalla tragedia di ponte Morandi costata la vita a 43 persone, il nuovo viadotto sul Polcevera inizia una delle ultimissime fasi. In questa domenica ha infatti presso il via l'operazione di collaudo del nuovo ponte che durerà poco meno di una settimana.

Già nella gironata di sabato si è proceduto al carico e alla pesatura degli autoarticolati che si muoveranno in diversi modi sul ponte per testarne assestamento, capacità di torsione e di carico. Gli autoarticolati saranno riempiti di inerti: ciascuno dei mezzi deve pesare dalle 40 alle 50 tonnellate.

La 'fase zero' delle prove prevede un primo transito in 'formazione serrata' dei tir (un peso di circa 2.500 tonnellate) a marcia lenta per permettere l'assestamento strutturale dell'impalcato. Poi, alcuni mezzi percorreranno, sempre a marcia lenta, la carreggiata nord e poi, a seguire, la carreggiata sud per testare la capacità di 'torsione' dell'impalcato stesso. Infine è prevista la prova di frenatura; alcuni mezzi 'pianteranno' i freni contemporaneamente in un punto definito per testare la capacità del ponte di sopportare grandi pesi in 'orizzontale'.

Terminata la fase Zero, si passa alle altre tre fasi che vedranno svolgersi le prove statiche: alcuni dei tir si posizioneranno in porzioni prefissate dell'impalcato per determinare specifiche sollecitazioni: il carico verrà aumentato gradatamente. Solo sulla campata da 100 metri saranno collocati tutti insieme. Una volta completati i test  i dati saranno elaborati da Anas e Rina, l'ente certificatore. A quel punto, se il nuovo Ponte di Genova avrà superato tutti i test, avrà il suo certificato di collaudo e sarà dichiarato pronto.

IL COLLAUDO - Sul nuovo ponte di Genova si è conclusa la 'fase zero' del collaudo statico, iniziato questa mattina. Le operazioni sono ora sospese in attesa di portare altri mezzi sul viadotto e la ripresa dell'attività è prevista nel primo pomeriggio. In una delle prove tutti i mezzi saranno portati sull'impalcato, interessato dalle prove a settori. Lo si apprende dalla struttura commissariale. Nel collaudo sono impiegati complessivamente 54 autoarticolati da 44 tonnellate ciascuno, per un peso totale di circa 2.500 tonnellate. Nel pomeriggio le operazioni sono riprese. A metà pomeriggio è iniziata la prova con tutti i mezzi presenti sul ponte, dislocati in diverse porzioni dell'impalcato. I tir si muovono per alcuni metri per poi fermarsi a avviare le misurazioni. Questa è l'ultima operazione della giornata. 


LA POLEMICA SU PROGETTAZIONE, CURVATURA E VELOCITA' - Nelle ultime ore è tornata d'attualità la polemica sulla curvatura del viadotto in entrata alla galleria Coronata. Di fatto il nuovo ponte rispecchia la progettazione originale del Morandi e non sarebbe adeguato alle normative di sicurezza valida dagli anni Sessanta che specificano la necessità di una cirvatura 'morbida'.

"La progettazione del Ponte è stata portata a termine nel pieno rispetto
delle normative vigenti, ed in piena consapevolezza dei vincoli esistenti sul tracciato e dei vincoli costruttivi e degli effetti di tali vincoli sugli elaborati progettuali. Tali vincoli, legati a esigenze espresse dalla Struttura Commissariale, tese in primo luogo a garantire il ripristino della viabilità dell'area nei tempi più ridotti possibile, contemperando il rispetto delle norme, non hanno comunque impedito il potenziamento della sicurezza e il miglioramento delle caratteristiche prestazionali generali dell'opera".

Lo scrive in una nota ItalFerr, la società del Gruppo Fs incaricata della progettazione per la ricostruzione del nuovo viadotto sul Polcevera. In particolare, "stante la scelta di ricalcare il tracciato del viadotto preesistente - si legge nella nota -, si segnala come le caratteristiche del nuovo viadotto, a fronte di una modestissima riduzione della velocità di percorrenza, siano foriere di un aumento della sicurezza legato principalmente all'inserimento delle corsie di emergenza, all'allargamento in curva per miglioramento visibilità, all'allargamento dello spartitraffico, all'apposizione di barriere a norma, all'utilizzo di asfalto ad alta aderenza e all'illuminazione sull'intero tracciato".