cronaca

Si chiede il risarcimento dei danni
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"Massacrati da interminabili code e dall'impossibilità di arrivare e partire dalle principali destinazioni commerciali e turistiche, il mondo delle imprese, del commercio e dei servizi pretende risposte dal governo per il futuro di migliaia di imprese e lavoratori" afferma in una nota il comitato 'Salviamo Genova e la Liguria', composto da oltre 20 associazioni economiche del territorio, che ha organizzato una protesta in occasione della visita a Genova del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, per il riavvio dei lavori del nodo ferroviario.


In particolare è in programma un corteo lumaca di tir, che partirà alle 11 da San Benigno, per arrivare in cima a via XX Settembre intorno alle 12 e 30. Per i manifestanti a piedi l'appuntamento è invece alle 12 in piazza Fontane Marose. "Il conto - si legge nella nota - è salatissimo, perdite di fatturato del 75% nel settore florovivaistico, del 50% per esercizi di vicinato e mercati rionali, del 25% in quello della grande distribuzione, consegnare è diventato impossibile. Anche la presenza di turisti è precipitata del 65% per l'Acquario, musei e siti di interesse, del 50% per hotel e ristoranti, del 30% per i bagni marini, del 35% nei porti turistici".


"La contrazione per il settore agricolo è del 15%, mentre gli agriturismi registrano perdite del 30%, così come le attività agricole legate alla ristorazione e alla vendita all'ingrosso. I costi sono aumentati del 50% nel trasporto e nella logistica, danni complessivi per oltre 1 miliardo al mese ed oltre 40 mila lavoratori in cassa integrazione in tutta la regione" sottolinea il comitato. 


E ancora: "Vogliamo garanzie su quattro macro temi: un provvedimento della massima urgenza di risarcimento dei danni, un provvedimento di legge della massima urgenza che disciplini in maniera uniforme su tutto il territorio nazionale le attività di ispezione ai fini della sicurezza sulla rete stradale ed autostradale; la definizione di un programma dei lavori articolato nel tempo, che contemperi efficacemente le necessarie attività di ispezione e manutenzione sulla rete autostradale ligure con la necessaria utilizzazione continuativa del sistema infrastrutturale e un provvedimento che riconosca la mancanza di continuità territoriale finalizzata all'ottenimento di aiuti di Stato", conclude il Comitato 'Salviamo Genova e la Liguria'.