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Il consulente siciliano del Viperetta assicura che il patron blucerchiato è pronto all'avventura rosanero
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"Ferrero ha la possibilità di uscire dalla Sampdoria con lauti guadagni. Per me sarebbe un onore avere un imprenditore che lascia la Serie A per investire nella nostra città. Ferrero è un uomo di calcio, molto competente. Al momento non vedo altri pretendenti seri, lui ha un progetto per riportare subito il Palermo in A perchè ama questa città, da quando ha prodotto Mary per sempre, ne parla in continuazione ed è da due anni e mezzo che vuole essere utile alla nostra causa". Parola di Castrenze Guzzetta, il commerclalista palermitano che nel capoluogo siciliano svolge funzioni di consulente di Ferrero, nuovamente determinato ad acquisire la società rosanero dopo il blitz dello scorso anno (nella foto). Curiosamente, la sua prima partita di campionato da presidente della Sampdoria fu proprio a Palermo, 31 agosto 2014, 1-1 con reti di Dybala nel primo tempo e Gastaldello allo scadere.


QUOTE - In un'intervista a tifosipalermo.it, Guzzetta assicura: "Ferrero al mio segnale è pronto a scendere a Palermo. E’ chiaro che non verrebbe a prendere la minoranza delle quote, ma la maggioranza. Anche in compartecipazione con Di Piazza e Mirri non necessariamente da solo, ma con il 51%".

LA GUMINA - "Io sto facendo da tramite perchè il presidente avrebbe la volontà di fare uno o due regali ai rosanero. Uno o due giocatori che potrebbero fare bene qui, essere utili alla causa: parlo di D’Amico che è nel giro della nazionale e con dei piedi d’oro oltre che essere un caro ragazzo ex Palermo. Infine La Gumina, che tutti conosciamo. Sarebbero due colpi ottimi per la categoria. Ovviamente su La Gumina andrebbero valutate tante cose: l’ingaggio che dovrebbe accollarsi la Samp e poi la volontà del ragazzo di sposare il progetto Palermo scendendo momentaneamente di categoria. Non sono nomi usciti a caso, ma ben ragionati. Ferrero vorrebbe fare questi regali perchè potrebbero davvero aiutare il Palermo in questo difficilissimo campionato".

ALTERNATIVA - Ma se Ferrero è così interessato, perché non rileva le quote di Di Piazza che già da tempo ha intenzione di vendere? “Oggi una sostituzione Ferrero-Di Piazza - dice Guzzetta - non avrebbe senso, senza il consenso di Mirri. Chi viene qui, non può farlo entrando da conquistatore, litigando con l’altra parte della società. Mirri e Di Piazza dovrebbero fare delle valutazioni: ovvero se sono in grado o meno di portare da soli il Palermo in A, se hanno la possibilità di affrontare da soli una Serie C difficilissima. Loro hanno riportato in vita il Palermo, rispettando egregiamente l’impegno. Potrebbero anche rifarsi del loro investimento e essere comunque salvatori della patria. Così come potrebbero rimanere e vedremo come andrà”.

PERPLESSITA' - Guzzetta non vede problemi nemmeno in relazione alle perplessità della piazza. Ferrero, gli viene fatto notare, non è che si stia coprendo di gloria al momento con la Sampdoria, perchè i sostenitori del Palermo appena rimasti scottati da Zamparini dovrebbero augurarsi di averlo alla guida del club?  “Io faccio una premessa: parlo da grande tifoso rosanero, non da professionista. Io penso - dice Guzzetta - che sia un po’ la metafora del fidanzato lasciato e deluso: noi siamo ancora scottati per com’è finita con Zamparini, di conseguenza restii a innamorarci nuovamente. Palermo ha bisogno di un aiuto esterno a supporto di questa società, per accelerare il processo di crescita verso categorie che ci competono maggiormente. Ribadisco, lo dico da tifoso non da professionista, non mi permetterei”.