salute e medicina

Le stesse misure adottate in Italia a maggio
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"Quello che per i francesi chiamano zona scarlatta o zona rossa non è altro che quello che noi stiamo facendo da maggio. Ci stanno copiando, anche se noi abbiamo un'epidemia controllata con meno casi. Diciamolo, noi abbiamo fatto le cose meglio" sottolinea Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova e componente della task force Covid-19 della Liguria, commentando la notizia che il governo francese ha inserito diverse città, tra cui Parigi, nella cosiddetta lista delle aree 'super rosse' o 'scarlatte' per la diffusione del coronavirus e i rischi di contagio.


"Bisogna fare attenzione, qui da noi sui media sembra che in Francia ci sia un lockdown, ma non è così. Si tratta solo delle misure di contenimento che stiamo applicando, bene, noi italiani da mesi - prosegue - Forse l'unica misura in più è quella del divieto di feste con più di 10 persone. Ma ci stanno copiando, anche se noi abbiamo una epidemia controllata con meno casi. Insomma, abbiamo fatto le cose meglio".


"Siamo il Paese in Europa che usa di più le mascherine
, solo il 3% non le usa. In Italia abbiamo lavorato bene ed è ora di finirla di criticare gli italiani - avverte Bassetti - cerchiamo anche qualche volta di riconoscere i loro meriti. Occorre, in Italia, maggiore tranquillità nella comunicazione, uno sforzo per il bene comune nello stimolare una nuova educazione civica e un nuovo rispetto per gli altri. Non la politica della sanzione - conclude - ma il convincimento che le misure in vigore servono per proteggere noi e la comunità".