
La seduta è stata aperta dal presidente del Consiglio regionale Gianmarco Medusei che ha ricordato come a causa dell'emergenza sanitaria l'evento si è dovuto svolgere in videoconferenza. Durante l'incontro i giovanissimi sindaci e consiglieri hanno ammesso le difficoltà di relazione con i compagni di classe e con i professori a causa della didattica a distanza e hanno confessato i propri timori e le cautele che ormai da mesi adottano negli incontri con i propri cari, in particolare con i nonni.
"La nostra partecipazione manifesta, se possibile ancor più chiaramente, la comune determinazione all'ascolto delle istanze e delle proposte che ci arrivano dai giovani. E se oggi la mancanza di un contatto diretto toglie molto di quel calore e quella freschezza propri di questi incontri - ha aggiunto - l'avere voluto comunque celebrare la Giornata Mondiale dei Diritti dell'Infanzia sottolinea l'importanza e la propositività del momento. Il tema di questa edizione è necessariamente dettato dalla contingenza sanitaria che stiamo vivendo ed è per tutti particolarmente interessante - ha concluso - approcciarla attraverso gli occhi dei giovanissimi e ascoltarne le difficoltà e le proposte".
L'assessore regionale alla Formazione Ilaria Cavo ha assicurato che alcune delle proposte avanzate dai Consigli comunali dei ragazzi saranno immediatamente prese in esame insieme alla Direzione scolastica. L'assessore regionale alla Tutela dell'Infanzia Simona Ferro ha ricordato che la sua delega è di recentissima istituzione nella Giunta.
IL COMMENTO
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