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La formazione di Italiano si è fermata dopo un buon avvio
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Il 3 gennaio al Picco c'è l'Hellas Verona. Mentre gli Aquilotti di Italiano festeggiano il primo Natale in serie A lo sguardo del mister dello Spezia va dritto dritto alla ripresa del campionato. Tra nove giorni esatti ecco i gialloblù di Ivan Juric. L'obiettivo del tecnico dei bianchi è ripartire il prima possibile: basta complimenti per il gioco, basta apprezzamenti e parole di elogio, ora servono i punti. La sconfitta nel derby ligure contro il Genoa lascia il segno. Per questo serve al più presto ripartire.

Il 2020 tra le mille difficoltà Covid è stato l'anno della prima storica promozione in serie A, del primo gol e della prima vittoria in massima serie, poi è arrivato anche il ritorno a casa dopo il forzato esilio a Cesena per consentire al Picco di adeguarsi. Il 2021 sperano i tifosi di poter rientrare in quello stadio e di poter finalmente guardare dal vivo una sfida dello Spezia in serie A, Covid permettendo.

Il Compito di Nzola e compagni invece è quello di conservare quella serie A a lungo sognata. Dopo la vittoria a Udine, i pareggi con Fiorentina e Parma, il netto successo di Benevento e il pari con l'Euro Atalanta lo Spezia si è fermato. Nelle ultime sei partite sono arrivati due pari e quattro ko. Ora il margine sulla terzultima (il Genoa) è di solo un punto. La vittoria in campionato manca dal 7 novembre, alla ripresa a inizio anno saranno quasi due mesi.

Le qualità sembrano esserci, l'organizzazione pure: ora serve tornare alla vittoria. Italiano lo sa. La  sfida col Verona sarà la prima, poi seguirà la difficile trasferta a napoli, quindi il derby con la Sampdoria al Picco e ancora la trasferta a Torino contro i granata. Quattro sfide in tredici giorni pr riprendere la marcia.