cronaca

L'intervento dopo la riapertura delle superiori
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“È stata una buona ripartenza, ordinata. Il sistema scolastico e quello dei trasporti, che hanno lavorato insieme in queste settimane per il ritorno in classe degli studenti delle scuole superiori, hanno funzionato”.

Così gli assessori regionali all’istruzione Ilaria Cavo e ai trasporti Gianni Berrino che hanno partecipato ai tavoli prefettizi, come previsto dal Dpcm, sulla ripartenza della scuola.

“Abbiamo verificato fin dalla prima mattina i flussi e la situazione sia sui mezzi pubblici sia all’esterno
che all’interno degli istituti. Non sono state segnalate situazioni di criticità – sottolineano Cavo e Berrino – né sul fronte delle aziende dei trasporti (che hanno attivato mezzi aggiuntivi) né sul fronte delle scuole, che per la prima volta hanno attivato la doppia fascia di ingresso. C’è stato un grande sforzo da parte di tutti: docenti, dirigenti scolastici, aziende pubbliche e private dei trasporti, forze dell’ordine, volontari della protezione civile e soprattutto degli studenti. Continueremo a monitorare anche nel corso dei prossimi giorni, a disposizione dei tavoli dei prefetti nel caso in cui dovessero emergere piccoli correttivi da mettere a punto, come già abbiamo già fatto oggi”.

“Il monitoraggio, sia sul fronte dei trasporti che delle scuole sarà costante,
in modo da garantire soluzioni immediate ed efficaci – precisano Cavo e Berrino – Il giudizio è positivo, nonostante questi casi puntuali e isolati, condiviso anche con le aziende di trasporto e con i provveditorati”.

“Mai la scuola è stata così desiderata dai ragazzi.
Vedere e sentire i commenti entusiasti di questa mattina agli ingressi delle scuole dà il senso dello sforzo fatto da tutti e soprattutto dagli studenti – aggiunge Ilaria Cavo – Non dimentichiamoci che alla base dei piani ci sono stati anche i questionari distribuiti a dicembre dalle scuole a cui gli studenti hanno collaborato in modo importante, rispondendo per oltre il 90 per cento, permettendo così di conoscere le loro abitudini sui mezzi di trasporto, le tratte utilizzare, le loro necessità. Non dobbiamo dimenticare che siamo ancora al 50 per cento della presenza per ragioni di sanità e quindi che occorre tenere comportamenti adeguati, ma di certo quello di oggi è un positivo segnale di ritorno alla normalità”.