
Alcune mosse di Italiano, come quella di schierare Agudelo, hanno sorpreso tutti: "Avevamo bisogno di pressione e dinamico, di gente rapida lì davanti. E' andata bene e siamo contenti di questo cambiamento tattico che ha dato i frutti sperati".
E adesso sotto con il Milan, sabato 13 febbraio alle 20,45 al Picco. "Il pericolo più grande è perdere certezze. Cerchiamo di lavorare per evitare questo perché 3 o 4 sconfitte possono minare il morale. Se dopo un momento negativo diamo questi colpi di coda significa che ne abbiamo le capacità e che rispetto alla partita d'andata, che finì 4-1, abbiamo mostrato una crescita. Sono contento di questo anche perché i ragazzi capiscono il momento e questo per un allenatore è molto importante".
IL COMMENTO
Salis contro Piciocchi, analisi a distanza
Salis, quanto conta la bellezza in politica?