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Amplia la base parlamentare il movimento arancione che appoggia l'esecutivo Draghi
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"Oggi lanciamo una componente che rafforza l'area di centro del centrodestra con l'ambizione di costruire un'offerta politica liberale, moderata, riformista dove possano trovare casa molte persone. Diamo il benvenuto a nuovi amici, spero se ne aggiungano altri". Così Giovanni Toti ha presentato la componente Cambiamo!-Popolo protagonista che alla Camera ora conta 10 deputati, fra cui tre provenienti da Forza Italia e due di Pp.

A chi gli chiedeva se fosse pronto a lanciare un'Opa su FI, Toti ha risposto che quello di Silvio Berlusconi "è un partito alleato: ci governo la mia regione e assieme sosteniamo il governo Draghi in Parlamento. Noi - ha proseguito il governatore della Liguria - lanciamo un'Opa su uno spazio politico rimasto troppo compresso in questi anni fra il mondo sovranista e quello della sinistra. Dialogo anche con Italia viva? Di base dialogo con tutti, dopodiché sono saldamente nella metà campo del centrodestra, e sono convinto di portare il mio contributo allargandolo. Vedremo come evolverà in questi due anni, c'è tanto movimento al centro. C'è un progetto di riforma della legge elettorale che tanti partiti propugnano e che io non mi sento di scartare. Credo - ha concluso - che possiamo trovare un dialogo al centro con altri movimenti".

Alla questione sull'eventuale richiesta di sottosegretari, Toti osserva infine: "Siamo stati i primi nella nostra coalizione a chiarire che all'appello di Mattarella e al governo Draghi non si poteva mai dire di no, senza chiedere cose veniva in cambio. Un governo ampio, che deve coinvolgere tutte le culture e tutte le sensibilità, dovrebbe avere al suo interno rappresentanze di tutti i mondi, proprio per rafforzare il governo più che per da dare un contentino a qualcuno. Credo sia interesse dello stesso presidente Draghi e del Paese".