
"I regolamenti europei stabiliscono infatti la possibilità di spesa dei fondi programmati a favore del sistema agricolo per il periodo 2021-2023 che dovranno sostenere il comparto nei mesi di transizione verso il nuovo Programma di Sviluppo Rurale - aggiunge Piana -. Un compito fondamentale e da non sottovalutare per una gestione virtuosa delle risorse, per accompagnare le aziende liguri nella ripresa e per tornare a parlare di crescita. In aggiunta, come da regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n. 2020/2220 con le disposizioni transitorie sui Programmi di Sviluppo Rurale, dire che il periodo di programmazione 2014-2020 è prorogato comporta ancora un'analoga estensione sino al 31 dicembre 2025 del termine entro cui effettuare le spese all'interno del Psr".
"Inoltre -aggiunge Piana- come stabilito ancora dai regolamenti europei le risorse inutilizzate non possono essere dirottate su altre iniziative, prevedendo l'immediato disimpegno dell'importo in questione da parte della Commissione Europea. Di fatto i fondi se non vengono spesi all'interno dei programmi cofinanziati dall'Unione Europea vengono recuperati dalla Commissione Europea".
IL COMMENTO
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