
“Si tratta della più grande campagna vaccinale fatta e quindi visto il sistema misto normale che ci siano complicazioni. Il sistema verrà implementato in queste ore in modo che entro 30 maggio tutti potranno averlo. Per la nostra programmazione abbiamo previsto 21 mila vaccini alla settimana da Arcuri. Se dovessero arrivare più vaccini pronti a programmare in meglio ma per ora non ci sentiamo di vendere spazi vaccinali per vaccini che non siamo sicuri di avere" ha detto Toti.
Necessario un chiarimento per le vaccinazioni a domicilio. “Le persone che non possono muoversi, ossia iscritte alle liste di disabilità, verranno contattate dalle Asl a partire dall’1 marzo. Chi ha temporanea incapacità di muoversi e non è iscritto ai registri invalidità si dovrà rivolgere al proprio medico di medicina generale, che comunicherà ad Als, la quale prenderà appuntamento sempre dal 1 marzo. Chiediamo di non prenotarsi adesso, se poi si ha intenzione di farsi vaccinare a domicilio: occorre, nonostante l’apprensione, muoversi con ordine”.
Entro maggio tutti vaccinati. “I tempi sono legati alla consegna dei vaccini: noi non abbiamo tuttora tutti i vaccini”. E sulle polemiche riguardo alle sedi di vaccinazione, commenta: “Se ci sono cittadini che si spostano da un lato della città all'altro, questo è dovuto perché abbiamo scelto sedi in modo capillare. Certi centri sono andati esauriti subito: nelle prossime settimane proveremo a ritarare tenendo presente anche il personale disponibile”.
I numeri sono titanici: 150mila vaccini in 90 giorni, oltre a tutti gli altri servizi. Filippo Ansaldi, sub commissario e responsabile della prevenzione Alisa, ricorda che sono da vaccinare circa 136mila individui quindi servono 270mila dosi. Dalla seconda settimana marzo partirà la vaccinazione contemporanea e parallela per over 80 con vaccini e fase 1 allargata: “per finire la prima settima maggio avremmo dovuto ricevere 27mila vaccini, ma non ci arrivano e quindi abbiamo dovuto ridisegnare campagna”.
IL COMMENTO
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