cronaca

Sono stati recuperati 10 feretri su 200, continua incessantemente il lavoro di Protezione Civile
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Una frana di grosse dimensioni si è staccata dalla stada statale Aurelia, tra Recco e Camogli, proprio nel punto in cui c'è una porzione del cimitero della cittadina del levante genovese. Il fatto è accaduto attorno alle ore 15, sul posto c'erano alcuni operai che sono riusciti a mettersi in salvo e che hanno ripreso la scena, il momento del crollo in cui una parete intera del cimitero ha ceduto ed è crollata in acqua.


Sono molte le bare che sono finite in mare, più di 200. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco, non ci sarebbero feriti. Alcuni passanti avrebbero assistito, increduli, alla scena. Proprio sotto al cimitero, da tempo si stava lavorando alla messa in sicurezza della falesia sottostante, già messa a dura prova dal maltempo e dalla mareggiata avvenuta nell'ottobre 2018. Tre settimane fa erano state ultimate le operazioni di pulizia vegetazionale e di disgaggio e una settimana fa si stava continuando a posizionare la rete metallica armata, già più di mille metri quadrati erano stati fissati. 

La frana, però, non si è staccata nel punto esatto degli interventi, non dalla strada statale ma a valle della strada provinciale 30 di Camogli, non coinvolta ma sulla quale il sindaco di Camogli ha preferito prudenzialmente istituire un senso unico altermato sulla sola corsia di monte, in prossimità del Belvedere.

Le immagini sono state realizzate dall'elicottero dei vigili del fuoco che ha sorvolato la zona. Intanto le bare sono state trasportate dalla corrente nel porticciolo dove i sommozzatori sono al lavoro per cercare di recuperare tutte le salme. 10 feretri sono stati recuperati in mare, ma con la Capiteria di Porto verranno installate delle panne per evitare che vengano disperse le restanti. Un grande dolore per i residenti, come espresso da molti telespettatori e da Serena Bertolucci che prima di essere il direttore di Palazzo Ducale è residente a Camogli: "Io ho alcuni cari tra i dispersi in mare, è stato un dolore grandissimo vedere le bare galleggiare in acqua. Abbiamo bisogno di comunicazione da parte dell'amministrazione, ci sono persone che non sanno ancora se le sepolture dei propri familiari siano state coinvolte o meno".

"Da domani ci impegneremo per il recupero delle salme, oltre che per la messa in sicurezza dell'area", spiega a Primocanale l'assessore regionale alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone. "Il comune sta stilando l'elendo dei loculi interessati dal crollo per informare i familiari, le nostre forze stanno facendo di tutto: poi l'amministrazione comunale deciderà dove posizionare le bare che recuperemo". Sul tema della sicurezza di quella falesia crollata: "Come Regione avevamo finanziato 450 mila euro di interventi, che però il Comune ha deciso di effettuare in altre parti più a levante o a ponente. Stiamo valutando anche di sfollare quattro abitazioni in via preventiva e al tempo stesso metteremo in sicurezza la strada e le altre parti a rischio, se i geologi lo riterranno opportuno".