
"Si sono individuati due tipologie di scenario di ricerca differenti: il primo sommerso, ove opererà il personale della Marina Militare, e uno emerso, costituente il piede di frana, ove opererà il personale dei Vigili del Fuoco". L'impegno dei Vigili del Fuoco prevede 12 unità tra personale operativo, specialista nautico, Nbcr (contro il rischio biologico), Sapr (droni) e funzionari. Le operazioni nella parte emersa saranno svolte per quanto possibile manualmente ma, dato il quantitativo di materiale franato, costituito da materiale roccioso e incoerente di varie pezzature e dall'instabilità del versante, anche al fine di ridurre l'esposizione degli operatori al rischio di ulteriori cadute di materiale, la movimentazione del materiale crollato avverrà anche con mezzi meccanici. E' stato istituito un Posto di Comando Avanzato interforze a bordo di una imbarcazione dei vigili del fuoco.
IL COMMENTO
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