E' infuriata Chiara Ottonello, portavoce degli abitanti del comitato di via delle Gavette, a Staglieno, nato per fare valere i diritti degli abitanti che vivono sotto il ponte: "Ormai non possiamo andarcene perchè abbiamo comprato la casa, anche se la paura è tanta, negli occhi abbiamo delle cose che non ci permettono di vivere in serenità. Gli oggetti che cadono dall'autostrada, dal cantiere aperto per il viadotto. Noi ci svegliamo il mattino è il pensiero è a tutto quello che succede fuori dalle nostra mura".
La donna è un fiume in piena e ringrazia solo il municipio Media Valbisagno e la persona del presidente D'Avolio "che sono sempre al nostro fianco". "Ora tutti sanno, anche i ministri sanno, esiste già un dossier ed esiste anche una denuncia in procura avviato da noi abitanti, circa una cinquantina di persone".
Agente di commercio, la Ottonello ha appreso della caduta delle passerelle mentre era in auto a Sanremo dove si trovava per lavoro: "Mi sono accorta che era successo qualcosa dai messaggi che iniziavano ad arrivare sul telefonino. Quando ho appreso delle cinque passerelle volate via il mio primo pensiero è andato ai due figli, hanno iniziato a tremarmi la mani sul volante e ho pensato "dove sono i miei figli?". Poi ho realizzato che erano a scuola e sarebbe andato a prenderli la nonna e mi sono tranquillizzata. Ma si può vivere così? C'è gente che è uscita prima da scuola per andare a prendere i figli. Ma le pare che i cittadini debbano vivere in queste condizioni".
"Abbiamo anche scritto delle lettere ai sindaco - riattacca la donna - che è responsabile dell'incolumità dei cittadini per definizione, se è mai venuto qui il sindaco? No, non si è mai visto nonostante le nostre ripetute richieste. Più di un anno fa ho inviato una email e mi aveva risposto la segreteria che mi avrebbero contattato, noi abbiamo visto il sindaco tagliare nastri ovunque, inaugurare bidoni della spazzatura per il riciclo ma noi non abbiamo mai visto il sindaco qua".
IL COMMENTO
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