
Gli abitanti hanno organizzato un flash mob per raccogliere le letterine dei bambini. Dentro ci sono i sogni dei piccoli che chiedono più verde e giochi, ma anche i desideri degli adulti che pretendo attenzione. A cominciare dal degrado e dal traffico.
"Si doveva posticipaere la chiusura di via Maritano, la strada che passa sotto la Diga, per non farla coincidere con la disastrosa chiusura in atto sulla A7 per i lavori della galleria Monte Galletto e il grande cantiere di piazza Pallavicini - spiega Elisa Lanari, consigliere del Municipio Valpolcevera e portavoce degli abitanti - mentre sarebbe stato opportuno rinviarla di due settimane alla chiusura del cantiere in autostrada, così il quartiere è spaccato in due e ogni giorno per muoversi nelle ore di punta si è costretti a rimanere in coda per quasi un'ora".
"Mancano poi i punti di aggregazione al chiuso per gli adolescenti e per gli anziani che non sanno come passare il tempo libero" raccontano due mamme , Ramona e Zana, la prima di origini rumene e la seconda bosniache, da anni residenti a Begato.
I lavori della Diga sono stati avviati per demolire parte dei casermoni popolari e riqualificare il quartiere: la chiusura di via Maritano è obbligata per lo smantellamento dei palazzoni ormai vuoti dopo il trasferimento degli inquilini.
Un progetto atteso e apprezzato dagli abitanti che a Begato ma che avevano chiesto di evitare lo stop al traffico nella principale arteria del quartiere in coincidenza con la chiusura della A7 per i lavori nella galleria Monte Galletto e il cantiere aperto in piazza Pallavicini.
Le lettere di bambini e abitanti raccolte nel flash mob saranno recapitate il 21 aprile al sindaco Marco Bucci.
IL COMMENTO
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