Sono alti i dati dei contagi nel savonese, nell'ultima settimana la pressione sulla provincia è notevolmente aumentata, anche se "siamo sotto la soglia dei 250 casi ogni 100 mila abitanti a settimana, quindi sotto un livello ampiamente discrezionale e non abbiamo ancora toccato i livelli di contagi che avevamo registrato nelle scorse settimane a Sanremo e Ventimiglia", aveva puntualizzato il governatore Giovanni Toti.
Un primo focolaio si è registrato all'interno del Comune di Savona, dove sono una quindicina i dipendenti del Comune al momento positivi al Covid, uno di loro è ricoverato in ospedale. Una situazione su cui al momento è alta l'attenzione da parte del municipio. Ieri si è svolta la riunione del Comitato Covid, richiesta dalla Rsu, nella quale l'amministrazione ha garantito che la situazione è al momento sotto controllo e che vengono messe in atto tutte le contromisure necessarie, con sanificazioni e tamponi. Nel frattempo l'assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Santi, in una lettera ha ammesso di essere positivo al Covid: le voci circolavano da qualche giorno, ma inizialmente aveva negato parlando di una semplice influenza. Il MoVimento 5 Stelle aveva anche espresso il dubbio che l'assessore si fosse già presentato in Comune con i sintomi, un sospetto rafforzato da una iniziale confusione di Santi che ricordava di essere stato in Comune l'ultima volta giovedì 11 marzo mentre più persone (tra cui il sindaco) lo avevano visto il giorno dopo. Un equivoco per il quale ieri si è scusato pubblicamente: "Una confusione che ha generato uno stato di poca chiarezza, mi dispiace aver creato tensione e problemi".
Un secondo focolaio di Covid-19 è emerso a Savona all'interno di un convento di suore di clausura. Al momento sono 10 le religiose positive, di cui una in ospedale. L'indagine epidemiologica è partita dopo un contatto con un soggetto positivo. Al momento comunque, fanno sapere da Asl 2, la situazione è sotto controllo.
Stop all'asporto per bar e ristoranti a partire dalle ore 16 a Savona: l'ordinanza è stata firmata dalla Ilaria Caprioglio alla luce del forte aumento dei contagi nel savonese. Per il momento, la misura sarà valida solo nei giorni sabato e domenica, proprio per evitare eventuali assembramenti davanti ai locali. Di fatto, i bar chiuderanno al servizio di asporto due ore prima rispetto alle disposizioni nazionali, ma sarà sempre possibile effettuare il servizio a domicilio. L'area che presenta una situazione più critica è quella tra Calizzano e Bardineto, sempre in provincia di Savona.
Sempre nel weekend sono previsti inoltre “servizi diurni degli agenti della polizia municipale, esclusivamente dedicati e rafforzati, nelle zone di maggior frequentazione come il centro storico e i giardini di via delle Trincee. I servizi pomeridiani saranno concentrati in piazza Vacciuoli e zona Darsena, luoghi a maggior rischio di assembramento” ha annunciato la prima cittadina di Savona.
cronaca
Covid, a Savona due focolai nel comune e in un convento di clausura
Nel weekend l'ordinanza che prevede stop all'asporto alle 16 e più controlli
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