La Liguria punta alla zona gialla per il 26 aprile, le previsioni sono buone con l’indice Rt pari a 1 e il governatore Toti ha accolto con favore questo primo segnale di ripartenza annunciato dal Premier Draghi. Ripartenza che sarà per le scuole di ogni ordine e grado in zona gialla e arancione, mentre le università si stanno organizzando per maggio in base alla capienza delle aule. Nelle zone rosse tutti a scuola fino alla terza media e i più grandi frequenteranno con percentuali tra il 50 e il 75%.
Via libera anche agli spostamenti tra regioni gialle e alle attività all’aperto. I ristoranti con dehor potranno aprire anche a cena. Sì a spettacoli, cinema e teatro a cielo aperto, mentre i musei riapriranno ai visitatori. Resta il coprifuoco alle 22, mentre si ipotizza un cronoprogramma che vede dal 15 maggio le piscine e gli stabilimenti balneari, poi dal primo giugno alcune attività sportive, il 15 giugno le palestre e dal primo luglio le attività fieristiche, terme e parchi a tema. Se le cose andranno bene, a giugno riapriranno anche i locali al chiuso. E poi gli stadi al 25% già a maggio.
Resta qualche incognita: il pass per muoversi tra regioni di diverso colore, ad esempio, che dovrà attestare la vaccinazione, l'esecuzione di un tampone negativo (forse nell'arco temporale delle ultime 48 ore) o l'avvenuta guarigione dal Covid. Chi avrà il pass potrà anche accedere "a determinati eventi - culturali e sportivi - riservati ai soggetti che ne sono muniti", viene fatto sapere da chi lavora al decreto. Non è ancora chiaro, però, se si tratterà di un certificato che sarà rilasciato da Asl, Regione o un altro ente sanitario, visto che i territori al momento non sembrano tutti organizzati allo stesso modo, in particolare sul rilascio del patentino vaccinale. Un altro punto da chiarire è quando potrà lavorare il settore del wedding e delle cerimonie o ancora le discoteche, finite nel mirino la scorsa estate. Il tutto sarà chiarito nelle prossime settimane.
Un paese che riparte mentre prosegue la campagna di vaccinazione. Per Draghi si tratta di un rischio ragionato e il piano terrà conto dell’andamento dell’epidemia nel paese: la premessa è che "i comportamenti siano osservati scrupolosamente, come mascherine e distanziamenti".
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Riaperture, la Liguria punta alla zona gialla per il 26 aprile
Toti: "Le premesse sono buone"
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