
"Aprire i ristoranti e i bar la sera, peraltro solo all'aperto, e costringere gli italiani a tornare a casa entro le 22 è impossibile. Abbiamo chiesto di rinviare il coprifuoco alle 23, che certo non è orario da nottambuli. Oppure, in subordine, permettere a chi ha cenato fuori di rientrare più tardi con la ricevuta del ristorante. Soluzioni di buonsenso che certo non aggraverebbero il quadro della pandemia". Lo scrive il governatore ligure Giovanni Toti in una nota. "Una delusione".
"Non solo, mantenere il coprifuoco già ora fino al primo giugno cancella un ulteriore mese di vita. Proprio a maggio, quando le giornate sono più lunghe e c'è luce quasi fino alle 22. Vuol dire precludere fin d'ora la primavera per cittadini e imprese. Facciamolo se c'è bisogno, ma prevederlo già adesso ha il sapore di una punizione - dice Toti -. Tutti conosciamo il Covid, nessuno è irresponsabile, ma facciamo il possibile per ripartire. E i dati della pandemia, che stanno migliorando, dicono che si può fare".
(Foto da Instagram @scatti_in_giro)
IL COMMENTO
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