
Lo ha spiegato il professor Matteo Bassetti, direttore del reparto di malattie infetti del Policlinico San Martino di Genova. “Dovremmo partire la prima settimana di maggio, è tutto pronto, il farmaco è già qua. Sarà una cura destinata prioritariamente ai pazienti con infezioni medie o lievi ed è particolarmente indirizzata a quelli che possono tornare a casa.”
Il farmaco verrà utilizzato nello stesso modo in cui oggi si usano le flebo di monoclonali. Bassetti ha spiegato: “Cioè lo useremo in quelle situazioni in cui adesso si fa una flebo di monoclonali, ma domani si potrà utilizzare questa pillola antivirale per 5 giorni che dovrebbe spegnere e ridurre la carica virale.
Le due terapie, quella dei monoclonali e il nuovo farmaco, sono quindi diverse nel modo in cui agiscono: "E’ un po’ un meccanismo diverso in quanto l’anticorpo monoclonale serve a darti degli anticorpi già pronti, che arrivano nel corpo attraverso una flebo, come fosse una vaccinazione pronta diciamo. Mentre la vaccinazione ha bisogno di 3 settimane, l’anticorpo è già li ‘pronto’. Qui il concetto è un po’ diverso, abbiamo un antivirale orale, cioè un farmaco che agisce direttamente nei confronti del virus, gli abbassa la carica virale e dovrebbe far sì che non vengano aggrediti i polmoni e non si sviluppino le forme più gravi”.
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