Crisi immigrazione, Toti: "L'Italia trovi il coraggio di essere presente sulle coste libiche"
Nei primi mesi del 2021 sbarcati il triplo di irregolari rispetto a un anno prima
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di steris
La pressione migratoria cresce, nei primi mesi dell'anno sono sbarcati il triplo di migranti (quasi tutti tunisini e bengalesi) rispetto al 2020 e la questione ha un rilievo anche epidemiologico. Sulla questione interviene il presidente della Regione Giovanni Toti, nelle vesti di leader di "Cambiamo!": "Per fermare il traffico di migranti - dice in un intervento tv - un grande Paese come l'Italia dovrebbe avere il coraggio di essere sulle coste della Libia".
"Credo che ci vorrebbe più coraggio con la Libia - ha detto -. Secondo me l'Italia non dovrebbe avere l'alternativa tra lasciare i migranti nelle mani di aguzzini sulle spiagge e non farli partire o rimpatriarli. L'Italia dovrebbe avere il coraggio di essere lì. Le tragedie in mare sono ormai una costante dolorosissima - ha concluso -, se non troviamo una soluzione per non farli partire è un problema, non farli partire vuol dire anche ridurre la speranza di entrare in Europa".
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