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A Palazzo Spinola le autorità concordi sul recupero della coesione nazionale
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 Una Festa della Repubblica nel segno della ritrovata coesione nazionale, che sta permettendo al Paese la ripresa dall'emergenza sanitaria. Questo il senso della cerimonia per il 2 giugno svoltasi a Palazzo Spinola alla presenza delle principali autorità tra cui il prefetto Renato Franceschelli, rappresentante dello Stato sul territorio, l'arcivescovo monsignor Marco Tasca, l'assessore regionale Ilaria Cavo e il vicesindaco di Genova Massimo Nicolò.

MESSAGGIO DI MATTARELLA - La cerimonia è stata aperta dall'alzabandiera, esecuzione dell'inno nazionale dei genovesi Mameli e Novaro, lettura del messaggio del capo dello Stato Sergio Mattarella. Il presidente della Repubblica ha ricordato "L'impatto della crisi pandemica provocato sugli anziani e i giovani del nostro Paese. Nella Festa della Repubblica il nostro commosso omaggio va a tutti coloro che sono stati colpiti dal contagio e hanno perso la vita, con un carico di sofferenza che appartiene a tutta la collettività".

IL PREFETTO FRANCESCHELLI -
Quindi, nel cortile di Palazzo Spinola, ha preso la parola il prefetto Franceschelli: "I mesi che verranno hanno bisogno della massima attenzione perché dovremo affrontare le conseguenze economiche e sociali della pandemia e una possibile crisi occupazionale. La campagna vaccinale e la correttezza dei comportamenti tenuti aprono concreti spiragli di ritorno a una vita normale in una Regione come la Liguria che ha dimostrato sorprendenti capacità di reazione e resilienza, la ripresa è possibile e vicina. Ma serve unità. Il mio lavoro sarà incentrato nel dialogo con i sindaci"

Franceschelli ha poi aggiunto: "Quest'anno il presidente della Repubblica dimostrando una particolare sensibilità ha destinato una consistente parte delle onorificenze a quanti si sono particolarmente distinti nel periodo della pandemia: medici, infermieri, incaricati del soccorso pubblico e di protezione civile, intere categorie a cui va la nostra gratitudine".

TOTI - Il presidente della Regione Giovanni Toti ha commentato: "Il 2 giugno di quest'anno racconta di una Nazione che ha ritrovato l'unità nel modo più doloroso. La pandemia, al di là di ogni polemica e di ogni schieramento, è stata fronteggiata da quegli italiani che sanno trovare risorse sempre nuove per superare le crisi. E' stato così molte volte nella storia del nostro Paese ed è così anche oggi. Anche grazie a questa nuova unità l'Italia può e deve ripartire".

CAVO - A rappresentare la Regione alla cerimonia genovese è stata Ilaria Cavo, assessore regionale alla Cultura: "Le onorificenze al merito della Repubblica italiana che questa mattina ho avuto l'onore di consegnare a nome della Regione Liguria - sottolinea la Cavo - raccontano storie di persone, di volontari, di dipendenti pubblici che in questo anno si sono contraddistinti per l'impegno speciale e la dedizione con cui, con il loro lavoro, hanno aiutato a fronteggiare la pandemia: sono storie di medici rimasti anche quattro mesi senza vedere i loro familiari, di giovani e instancabili operatori della protezione civile, di volontari di strutture residenziali per disabili che hanno saputo riorganizzare il sistema".



I DECORATI - Sono sei commendatori, un ufficiale e 20 cavalieri.

I commendatori sono:
Annamaria Angela Del Grosso, docente dell'Universita' di Genova.
Paola Massa, docente emerito dell'Universita' di Genova.
Gianna Puppo Fornaro, presidente della Lega italiana fibrosi cistica.
Giammarino Stani, docente dell'Universita' di Genova.
Francesca Gullaci De Marini, medico.
Roberta Vigotti gia' presidente del Tar.

L'ufficiale è Pietro Oresta, comandante Legione Carabinieri Liguria.

I cavalieri sono: Massimo Baldi, dirigente d'azienda.
Giuseppe Barbero, Brigadiere Capo dei Carabinieri.
Marzio Borsi, Commissario Polizia di Stato.
Paolo Bottero, docente di lettere italiane e storia.
Giovanni Capello, Luogotenente Guardia di Finanza.
Mario Cardinale Capo Reparto Esperto Vigili del Fuoco.
Massimo Casu, maresciallo maggiore dei carabinieri.
Paola Cianciosi, Direttore Sanitario Istituto Chiossone.
Antonio Gambino Consigliere Comunale di Genova e delegato alla Protezione civile.
Maria Silva Gambino, dipendente Regione Liguria.
Stefano Luigi Lagorio Comandante 11^ Brig. Aeromobile Friuli.
Tito Luminati, manager sanitario.
Giovanni Mameli sovrintendente Polizia di Stato.
Nadia Mereto, medico e manager sanitario.
Pasquale Passero, Luogotenente Guardia di Finanza.
Stefano Repetto, dipendente Regione Liguria.
Franca Santucci, infermiera Coordinatrice Piccolo Cottolengo.
Simone Torretta, direttore Istituto Chiossone.
Angelo Villa, dirigente Comune Genova.
Luigi Ernesto Zanoni, avvocato.