Nelle quinte del Teatro Carlo Felice risuonano accenti da tutta Italia e non solo: il cast di "Elisir d'Amore" è infatti composto da 13 giovani provenienti da diverse regioni italiane che in piena pandemia si sono lanciati, hanno fatto l'audizione e sono entrati nell'Accademia di Alto Perfezionamento diretta da Francesco Meli. Da Brescia, da Vicenza, da Napoli, ma anche da Cádiz in Spagna.
"Io studio al conservatorio di Parma ma era tutto fermo, per cui quando ho visto questa opportunità ho deciso di lanciarmi", racconta a Primocanale il soprano Alessandra Rizzini che interpreterà il ruolo della protagonista Adina. "Una volta passata l'audizione, sono venuta a Genova ed è stata un'esperienza bellissima, molto ricca, ma anche molto impegnativa. Non abbiamo mai fatto una pausa, siamo sempre stati focalizzati su "Elisir", ma anche sul lavorare su noi stessi per crescere insieme".
Due mesi e mezzo di lezione e ora è arrivata la prima dell'opera di Gaetano Donizetti, che sarà in scena dal 10 al 16 giugno. "Siamo molto emozionati pensando che qui di solito debuttano i big e noi siamo giovanissimi", rivela il baritono vicentino Nicola Zambon, 23 anni, che vestirà i panni del sergente Belcore, il terzo "incomodo" nel complicato corteggiamento di Nermorino. Proprio nel 2004 Francesco Meli e Serena Gamberoni debuttarono con "Elisir d'Amore" (L'INTERVISTA). "C'è un sacco di adrenalina ma per fortuna siamo tutti insieme e sarà bello condividere il palcoscenico con i colleghi con cui abbiamo già condiviso lezioni e l'appartamento".
E ai coetanei consigliano di venire a teatro, perché la storia è avvincente. "Fidatevi, basta leggere i libretti e vedrete che le storie non sono poi così lontane dalle fiction o dalle serie tv su Netflix", commenta il soprano di Napoli Roberta Mancuso che sarà Giannetta, che con le altre contadine del villaggio spera di poter accalappiare Nemorino. "L'opera lirica non è tanto distante dalla nostra quotidianità, qui abbiamo un bel triangolo amoroso e la trama è scoppiettante: non abbiate pregiudizi e vi aspettiamo a teatro".
La storia, per chi non la conoscesse, vede infatti protagonisti Adina e Nemorino: il contadino non sa come fare a conquistare la bella Adina finché non beve un finto elisir, lasciandosi ingannare dal ciarlatano Dulcamara. Nel frattempo, Adina ferita dall'indifferenza apparente di Nemorino, accetta di sposare il sergente Belcore. E per il finale, bisognerà andare a teatro. Sul podio ci sarà il maestro Alessandro Cadario, mentre il regista Davide Garattini Raimondi ha reso omaggio all'allestimento di Emanuele Luzzati, riportando in scena le sue scenografie coloratissime nel centenario dalla sua nascita (L'APPROFONDIMENTO).
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"Elisir d'amore", l'emozione per la prima dei giovani dell'Accademia del Carlo Felice
Arrivati da tutta Italia e non solo, dopo due mesi e mezzo debuttano sul palcoscenico
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