"L'informazione in questo Paese non gode di cattiva salute anzi, al contrario, ogni cittadino, ogni giorno ricerca notizie e siamo sempre a compulsare i siti alla ricerca di notizie e molto spesso le troviamo, quello che ci sfugge è chi le produce."
Lo ha detto a Primocanale Fabio Azzolini, segretario del Sindacato Ligure dei Giornalisti, in occasione dell'evento promosso ai Giardini Luzzati, nel centro storico di Genova per riflettere sul ruolo dei giornalisti a 20 anni dal G8.
"Oggi i giornalisti vivono vite precarie ma la notizie gode di ottima salute - ha spiegato Azzolini - e allora noi chiediamo al governo, agli editori, alla opinione pubblica di domandarsi chi produce le notizie che legge e ascolta e scoprirà che molto spesso le producono colleghi che non sono coperti dalle garanzie contrattuali, allora noi chiediamo al governo di intervenire con quelle riforme e con quei sostegni economici e finanziari perché l'informazione autonoma, libera e autorevole non può essere solo precaria".
Vent'anni fa il G8, le difficoltà di trovare delle verità sui pestaggi e i fatti di violenza, due anni fa il pestaggio del cronista Origone, lì invece la polizia ha parlato e ha collaborato subito: è cambiato qualcosa?
"Io credo che il G8 sia stato un evento straordinariamente drammatico nella storia del nostro paese - spiega Azzolini -, Rodotà parlò di costituzione sospesa, in sentenza i giudici inglesi dissero che in Italia era stato sospeso lo Stato di diritto, ed è scritto in quelle sentenze, io credo che i colleghi fecero un lavoro straordinario, sapete che cercare verità quando i diritti sono sospesi diventa estremamente difficile, per fortuna le condizioni in cui si svilupparono gli accadimenti e il pestaggio del collega Origone, non meno gravi, ma d'ispirazione diversa, quello che conta è che il sindacato fu al fianco sia dei colleghi precari e autonomi che arrivarono qui da tutto il mondo per documentare il G8, sia al fianco del collega Origone che aveva comunque diritto ad avere giustizia all'interno del processo"
La forza della stampa libera e dei giornalisti è intatta o si sta affievolendo?
"La forza dei giornalisti è quella che gli conferisce l'opinione pubblica - risponde Azzolini -, i giornalisti non hanno privilegi, non sono particolarmente amati dal potere, la forza che gli deriva è quella della loro capacità e onestà nel raccontare i fatti, la loro forza è intatta, poi certo oggi quella forza deve anche derivare da una maggiore formazione professionale, un accesso all'Ordine che deve essere controllato e altre cose che potrebbero sembrare tecniche e che tecniche non sono perché noi abbiamo normative che risalgono a quando Internet era ancora in culla e anche da questo punto di vista noi diciamo al governo di mettere a disposizione dei giornalisti degli strumenti che consentano di competere su un mercato nuovo e diverso e fare al meglio il loro mestiere, ossia raccogliere e raccontare verità".
cronaca
Azzolini: "L'informazione è viva grazie ai precari privi di garanzie contrattuali"
Il segretario del Sindacato Ligure dei Giornalisti: "Le verità del G8 2001 grazie a inchieste straordinarie"
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