In "Pas de deux for Toes and Fingers" la Zakharova dispiega il suo immense talento in differenti vesti, a partire da quella solistica, nella coreografia di Motoko Hirayama Revelation su musica di John Williams, dalla colonna Sonora di "Schindler's list" e dialogando assieme al violino di Vadim Repin nel celebre assolo coreografico dedicato da Mikhail Fokine ad Anna Pavlova, The Dying Swan, su musica di Camille Saint-Saëns (Il Cigno, dal Carnevale degli animali). Alterna quindi, in coreografie d’epoche e di stili eterogenei, partner del calibro di Mikhail Lobukhin, Vyacheslav Lopatin, Denis Savin, Jacopo Tissi, solisti del Teatro Bol'šoj, questi ultimi due in particolare in due acclamate coreografie di Mauro Bigonzetti, rispettivamente Denis Savin in Progetto Händel e Jacopo Tissi in Caravaggio, su musiche di Bruno Moretti da composizioni originali di Claudio Monteverdi.
Il programma della serata si apre però in musica e un omaggio alla città di Genova, con le trascendentali Variazioni sul Carnevale di Venezia, op. 10 di Niccolò Paganini nell’interpretazione di Vadim Repin, violino solista, alla testa dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice, cui seguiranno altri momenti puramente musicali improntati a un virtuosismo di stampo tardo romantico che vedranno il solista e l’orchestra eseguire l’Introduzione e Rondò Capriccioso op.28 di Camille Saint-Saëns, l’intermezzo sinfonico Méditation dall’opera Thaïs di Jules Massenet, il rapsodico Zigeunerweisen op.20 di Pablo de Sarasate e, in duo con il violinista russo Anton Barakhovsky, il Divertimento per due violini di Igor Frolov, compositore russo scomparso nel 2013, grande conoscitore della tecnica e del repertorio violinistico, grazie a una lunga carriera da didatta, oltre che solista, assistente di Igor Oistrakh.
Il programma della serata si apre però in musica e un omaggio alla città di Genova, con le trascendentali Variazioni sul Carnevale di Venezia, op. 10 di Niccolò Paganini nell’interpretazione di Vadim Repin, violino solista, alla testa dell’Orchestra del Teatro Carlo Felice, cui seguiranno altri momenti puramente musicali improntati a un virtuosismo di stampo tardo romantico che vedranno il solista e l’orchestra eseguire l’Introduzione e Rondò Capriccioso op.28 di Camille Saint-Saëns, l’intermezzo sinfonico Méditation dall’opera Thaïs di Jules Massenet, il rapsodico Zigeunerweisen op.20 di Pablo de Sarasate e, in duo con il violinista russo Anton Barakhovsky, il Divertimento per due violini di Igor Frolov, compositore russo scomparso nel 2013, grande conoscitore della tecnica e del repertorio violinistico, grazie a una lunga carriera da didatta, oltre che solista, assistente di Igor Oistrakh.
La serata si conclude con una performance all stars su coreografia del visionario danzatore, coreografo e artista danese Johan Kobborg (ex Royal Danish Ballet) sulle note de La ronde des lutins: Scherzo Fantastico, op.25 di Antonio Bazzini, danzata da Svetlana Zakharova, Mikhail Lobukhin, Vyacheslav Lopatin, assieme a Vadim Repin e all’Orchestra del Teatro Carlo Felice.
“La musica e la danza sono probabilmente le forme di espressione umane più antiche che si conoscano. Ancora prima della formazione del linguaggio, il suono e il movimento sono stati in grado di sprigionare gli impulsi dell'animo umano: gioia, tristezza, passione, rabbia, felicità. E la musica classica e il balletto classico sono presumibilmente le manifestazioni più compiute e squisite di queste forme d'arte.”
Questo l’assunto di Svetlana Zakharova, che la danzatrice e Vadim Repin, in Pas de deux for toes and fingers, rendono visibile e udibile simultaneamente. Qui la grazia e il virtuosismo della danza della Zakharova si intrecciano con la finezza e l'emozione suscitata dalla musica del violino di Repin: le loro dita, braccia, gambe e corpi, il suono e il movimento si fondono in "una magia di eleganza e bellezza ultraterrena".
IL COMMENTO
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