cronaca

Questa mattina incontro tra istituzione, ministero e Autostrade. La Liguria rischia di restare spezzata in due
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Chiusura totale del tratto, scambio di carreggiata con una corsia per senso di marcia (a partire dal 9 agosto), posticipo dei lavori al 25 agosto. Diverse le soluzioni sul tavolo per la A10 nel tratto compreso tra Genova Aeroporto e Genova Pra'. Questo lunedì nuovo vertice in mattinata tra Regione Liguria, Comune di Genova, Autostrade per l'Italia e ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile. 


 Si cerca una soluzione. La paralisi dell'autostrada è dietro l'angolo dopo che Autostrade e ministero hanno prospettato a partire dal 6 agosto e per i successi 18 giorni e 18 notti la chiusura totale del tratto in direzione Ponente. Una situazione che obbligherebbe di fatto tutto il traffico, auto e camion, a spostarsi lungo l'Aurelia, la Liguria a conti fatti si troverebbe spezzata in due. L'obiettivo è trovare un'alternativa capace di dare respiro alla viabilità. Da una parte i lavori sulle gallerie del tratto interessato devono essere concluse entro la data prestabilita, dall'altra c'è il concreto pericolo di un caos. Si è parlato di 'difettuosità' all'interno delle gallerie che necessitano della chiusura dei lavori entro il 26 agosto. Si tratta nello specifico della galleria Provenzale.

Il mondo economico e portuale della Liguria ha già fatto intendere e detto chiaro e tondo che una chiusura totale sarebbe un disastro per la regione. La soluzione per ora che prende piede è quella di uno scambio di carreggiata che permetterebbe di avere una corsia per senso di marcia. Un rimedio che comunque rischia di non essere sufficiente a evitare code e incidenti che in area di cantiere non mancano. Più lontana apparentemente la soluzione di posticipare in un secondo momento la chiusura dell'autostrada.  

Una situazione ancora più problematica se si considerano i lavori alla ferrovia previsti. A quel punto la somma delle due situazioni porterebbe il caos viabilità e spostamenti in Liguria. Nello stesso periodo di tempo infatti i treni che scendono dalle Valli Stura e Orba saranno sospesi per i lavori del Terzo Valico, una situazione programmata e comunicata già da tempo. E dal porto e i suoi operatori arriva forte l'appello nel rivedere il piano autostrade, il rischio è il blocco del porto.