cronaca

A tre anni dalla tragedia
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"Ritornare qui a Genova da ministro della Giustizia significa rinnovare l'impegno per garantire ogni supporto ai familiari, al loro bisogno di giustizia che trovi piena e tempestiva risposta, e la trovi in tempi brevi. Nelle ultime settima è stata per voi e per tutta la città fonte di preoccupazione l'opinione che la riforma della giustizia possa bruciare la vostra necessità di giustiza. Lo ripeto: non c'è e non c'è mai stato alcun rischio sul processo per il ponte Morandi. Occorre una chiara parola di giustizia e occorre che arrivi presto" così il ministro della Giustizia Marta Cartabia a Genova durante la commemorazione in ricordo delle vittime di ponte Morandi a tre anni dalla tragedia.



"La gisutizia per la quale lavoro è una giustizia dal volto umano, che guarda alle persone, a chi ha sofferto un'offesa cosi grande. Dal baratro del 14 agosto ne usciremo solo se lavoreremo per la sicurezza" spiega ancora il minsitro che si è rivolta direttamente ai familairi delle vittime di ponte Morandi.


Il minsitro ha aggiunto: "C'è un pensiero che non posso tacere. Bisogna riflettere più di una volta prima di dare delle opinioni che poi accrescono il peso di chi già porta il peso di un cosi grande valore. La riforma si applica ai reati successivi al 1 gennaio 2020. Inoltre tutti i processi che riguardano gravi distri devono essere portati a termine in tempi giusti. Il governo ha portato avanti la riforma per i tempi della giustizia non per stroncare il lavoro dei giudici"


E ancora: "Non possiamo e non vogliamo dimenticare. Ho letto le vostre testimonianze. Sono qui da madre e sento lo strazio di quelle madri per il cui tempo si è fermato al 14 agosto 2018".