
"Il Festival, ideato dal presidente dell’Associazione prof. Dino Cofrancesco, intende mettere a fuoco le 4 grandi crisi con cui la democrazia nel nostro paese si trova a dover fare i conti: l’indebolimento dello Stato nazionale—che significa il venir meno del potere istituzionale necessario per attuare le grandi riforme; la sfida populista—che azzera influenza a prestigio dei partiti che hanno contribuito alla ricostruzione del paese, sulle macerie del fascismo; la globalizzazione—che sostanzialmente sottrae agli stati il controllo dell’economia; e infine, fenomeno questo tipico solo del nostro paese, l’espansione del potere giudiziario in nome dei diritti che la politica non garantirebbe più—che minaccia la fine di quella separazione dei poteri su cui si reggeva la democrazia liberale classica", si legge nella nota di presentazione dell'evento, a cui parteciperanno: Danilo Breschi, Carlo Galli, Gerardo Nicolosi, Francesco Perfetti, Roberto Chiarini, Carlo Fusi, Giuseppe Ieraci, Corrado Ocone, Zeffiro Ciuffoletti, Giovanni Battista Pittaluga, Edoardo Tabasso, Paolo Armaroli, Ginevra Cerrina Feroni, Michele Marchesiello, Maurizio Turco.
All’interno del Festival vi sarà la consegna di tre premi: il premio Isaiah Berlin per la saggistica politica, indirizzato a studiosi di area liberale; il Premio Ansaldo per il giornalismo ed il premio “Speciale” dedicato a Giorgio Ferraris, il prestigioso liutista milanese recentemente scomparso. I tre Premi del Festival vengono assegnati, rispettivamente, a Ginevra Cerrina Feroni, a Carlo Fusi e a Fabrizio Giudice.
IL COMMENTO
Ponte Morandi, se la politica non ti considera solo una persona
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile