
Per "motivi di privacy" non è possibile da parte dell'Università di Genova sapere quanti dei 35 mila studenti universitari dell'Ateneo hanno scaricato il green pass per poter frequentare le lezioni universitarie in presenza.
"Sono consapevole che nell'Università c'è un movimento 'no-green pass' - commenta Delfino -, da quello che leggo sembrerebbe essere composto da persone aderenti all'idea del vaccino, alcuni appunto lo hanno anche ricevuto, ma che non gradisce lo strumento amministrativo del green pass per accedere in Ateneo, io su questo preferisco non commentare, questo è il ruolo che ho, sono un rettore di un'Università pubblica e seguo una legge che ci dice come comportarci, credo che ci sarà una discussione in Parlamento sulla conversione del decreto legge e magari il Governo ritarerà la sua azione". Rispetto agli accessi in università "la situazione ai varchi che abbiamo identificato per il controllo del Green pass al momento è scorrevole e fluida, non registriamo criticità, direi che piano piano l'attività universitaria sta riprendendo in presenza".
IL COMMENTO
Le strade dei “ragazzi partigiani” che raccontano gli eroi del 25 aprile
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo