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In fibra di carbonio e titanio, la protesi pesa meno di un chilo e può fare dodici movimenti diversi rispondendo agli impulsi cerebrali del giovane attraverso un elettrodo alimentato a batterie. A pagarla è stata l'Inail, che ne ha sostenuto il costo per intero: circa 50mila euro.
"Mi aspetto di tornare a fare una vita più vicina possibile alla normalità e di tornare a fare tutto quello che facevo prima, consapevole delle difficoltà che ci saranno", spiega Daniel che lavora nell'allevamento di bovini da carne della famiglia. "Lo scorso settembre, portavo a casa un bovino, legato con una corda avvolta alla mano destra, quando l'animale diede un forte strattone, strappandomi in modo quasi completo a circa metà del palmo - racconta - Sono stato trasportato d'urgenza al Policlinico di Modena, dove ho subito un tentativo di reimpianto dell'arto, che purtroppo non è andato a buon fine a causa di un'infezione".
Le protesi di ultima generazione consentono di prendere piccoli oggetti come di indicare qualcosa, stringere la mano, utilizzare schermi touch con l'indice.
"Vorrei provare a prendere la patente di guida senza ausili, in modo da poter usufruire di tutti i veicoli che mi servono per il mio lavoro - conclude Daniel -. Per gli obiettivi futuri vedrò passo dopo passo che cosa mi riserverà la vita".
IL COMMENTO
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