cronaca

L'epilogo dopo i sopralluoghi del governatore Toti e Giacomo Giampedrone
2 minuti e 27 secondi di lettura
 C’è chi a Santuario di Savona ha visto crollare un vecchio ponte, unico percorso possibile per raggiungere un ristorante in una antica Villa. Chi a Pontinvrea ha perso tutto, con il fango del torrente Erro che ha invaso completamente le attività commerciali del paese.


Il Governatore Giovanni Toti e l’assessore alla protezione civile Giacomo Giampedrone hanno effettuato i primi sopralluoghi nelle zone colpite dal maltempo dopo il primo giorno di allerta rossa di questo autunno, raccogliendo le voci, i timori e le richieste di tanti residenti, imprenditori, commercianti che hanno vissuto una giornata drammatica.

Nella mattina di mercoledì 6 ottobre nuovi sopralluoghi del governatore Toti e dell'assessore Giampedrone a Rossiglione e l'incontro in Comune a Campoligure con i sindaci dei Comuni delle valli Stura e Orba e dei Comuni di Urbe e Sassello, per la conta dei danni del maltempo.


Tra loro anche il sindaco di Pontinvrea Matteo Camiciottoli che ha raccontato come il trattore sul quale viaggiava insieme a un operaio durante l’emergenza si è ribaltato travolto dalla piena e dal fango: “Non ho mai avuto così tanta paura nella mia vita” ha raccontato a Primocanale.


"Regione Liguria sta intervenendo tempestivamente sulle zone colpite più violentemente ieri dal maltempo - ha detto Toti - I volontari di Protezione Civile e i Vigili del Fuoco stanno già ripulendo le strade e riparando i primi danni mentre con l’assessore alla Protezione Civile Giacomo Giampedrone stiamo facendo la ricognizione complessiva dei danni avuti e appena le schede saranno pronte porteremo in Giunta la richiesta dello Stato di Emergenza da mandare al Dipartimento Nazionale con cui siamo in costante contatto. Penso che ci verrà concesso e i Sindaci avranno a disposizione le risorse per le urgenze".


E poi ci sono le storie di chi ora deve pensare a ripartire, tra mille ostacoli: "Due tronchi si sono incastrati alla base del ponte - racconta Loredana titolare di Villa Noli - Dopo pochi secondi il ponte è andato giù. La forza del fiume lo ha fatto crollare. La nostra è una villa dell’800. Ristorante legato ad eventi. Speriamo di avere un ponte presto. Ora non voglio pensare a quello che è successo". Toti e Giampedrone raccolgono le richieste. Nei prossimi giorni si studierà una soluzione percorribile da un punto di vista burocratico per il ponte demaniale che serviva quell’attività.


A Pontinvrea c’è una commerciante che racconta in lacrime: "Abbiamo perso tutto. Ho visto l’acqua che saliva e non ho potuto raggiungere il negozio. Quando siamo arrivati ore dopo l’alluvione abbiamo capito che avevamo perso tutto. Ringrazio tutta la gente che ci ha aiutato, anche da fuori paese. Ma adesso è dura ripartire". La conta dei danni e lo stato di emergenza sono il punto di partenza per ridare speranza a persone come lei.