cronaca

Bocciata la mozione presentata dall'opposizione
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Alla fine Benito Mussolini resterà cittadino onorario di Finale Ligure. L'onorificenza gli era stata conferita nel 1927, in piena epoca fascista dall'amministrazione di allora della cittadina della Riviera ligure. 

Ora dopo oltre 90 anni il Consiglio comunale ha affrontato la questione della revoca ma alla fine tutto si è risolto in un nulla di fatto e la mozione presentata in consiglio comunale dall'opposizione è stata bocciata. Inutili le richieste provenienti da tempo dall'Anpi. 

Alla fine il Comune ha respinto la revoca e dunque Mussolini resta cittadino onorario di Finale Ligure. Gli assessori Pd, Clara Brichetto e Franco De Sciora, hanno votato a favore della revoca, come il consigliere (iscritto all'Anpi) Pier Paolo Cervone. Il resto della maggioranza ha invece supportato la decisione del sindaco Ugo Frascherelli, già del Pd e alla guida di una lista civica sostenuta dal centrosinistra.


Lo stesso sindaco ha spiegato: "Togliere la menzione di Mussolini dall'elenco delle persone cui è stata conferita la cittadinanza onoraria non è forse un falso storico? Forse che togliendo la menzione di Mussolini, si cancella la storia? Non è forse vero che gli fu conferita la cittadinanza onoraria? E allora che problema è? Ridare una verginità ai nostri nonni che evidentemente la pensavano diversamente da come oggi, alla luce della esperienza storica vissuta dal Paese, abbiamo la possibilità di pensare noi? Oppure accusare i nostri nonni per evidenziare che noi saremmo migliori di loro e avremmo fatto diversamente o che ci vergognano di loro? Questa, tra tutte le motivazioni, è la più francamente fuori posto - ha concluso il primo cittadino -. Siamo sicuri noi, che al posto loro (dei nostri nonni) collocandoci nella concreta situazione che essi vissero e noi non viviamo, avremmo fatto diversamente? Non si ripara agli errori del passato falsificando la storia".