Questa mattina il varco Etiopia era stato sgomberato dalla polizia di frontiera e dalla Digos già alle prime luci del mattino. Una ventina le persone presenti. Un cittadino di nazionalità francese è stato arrestato per aver opposto resistenza e lesioni a pubblico ufficiale (LEGGI QUI)
Si tratta di un'inziativa in più che non sostituisce la manifestazione del fine settimana. Un presidio, quello di oggi, richiesto e ottenuto da Libera Piazza Genova, l'ala genovese del movimento che ha preso parte ai presidi dei varchi portuali dei giorni scorsi però nati e organizzati dai portuali dal 15 ottobre, giorno dell'introduzione dell'obbligo del pass nei posti di lavoro, e a cui hanno preso parte tanti non genovesi. Manifestanti giunti di altre parti della Liguria, d'Italia e anche dalla Francia.
Alcuni, i più facinorosi, come trapela dalla procura, rischiano una denuncia per il blocco stradale che ha impedito il transito dei tir a varco Etiopia. Il presidio di oggi nasce per ribadire che il movimento è stato colpito con lo sgombero ma è più che mai vivo e intenzionato a proseguire la lotta al grido "la gente come noi non molla mai" preso in prestito dai cortei degli operai in piazza per il posto di lavoro.
IL COMMENTO
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