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Per i granata in gol Praet, Singo e Belotti
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Disastro Samp a Torino. Vincono i granata 3-0 un match in cui i blucerchiati di D'Aversa non sono mai riusciti a impensierire la difesa dei padroni di casa. Una sconfitta pesante non solo per il risultato maturato ma anche per il modo in cui questo è arrivato: attacco sterile e la difesa che in più occasioni si è fatta trafiggere come burro dalle veloci azioni palla a terra della formazione di Juric. La reazione resta un qualcosa di sconosciuto e i blucerchiati annaspano senza praticamente mai affacciarsi dalle parti di Milinkovic-Savic. In un primo tempo da noia pura l'unica emozione è la rete granata al 17' con l'ex Praet pronto a sfruttare un uno-due Linetty-Sanabria con palla in mezzo facile per il belga che però deve ribattere due volte, nel primo tempo non succede più nulla anche per colpa di una Samp remissiva.

L'inizio della ripresa sembra lanciare buoni segnali ma è solo un fuoco di paglia, alla prima occasione il Toro raddoppia e lo fa ancora in contropiede. A entrare nel tabellino dei marcatori è Singo. Il match si incattivisce ma neanche gli ingressi di Gabbiadini e Caputo non danno la scossa che servirebbe. Adrien Silva si fa espellere con un rosso diretto per qualche parola di troppo detta all'arbitro. Il Torino imperversa e in più occasioni sfiora il tris che arriva nei minuti di recupero con Belotti servito da Bremer che batte Audero. Poco prima annullato per fuorigioco un gol di Verdi. Finisce così con tanta amarezza non solo per la sconfitta ma per tutto quello visto (o meglio non visto) in campo. I punti restano nove e ora anche la posizione di D'Aversa potrebbe tornare in discussione.

I blucerchiati visto la situazione da lunedì andranno in ritiro come annunciato dall'allenatore D'Aversa a fine partita. Il mister ha parlato senza mezze misure di una prestazione pessima. Clicca qui per leggere le dichiarazioni dell'allenatore della Sampdoria Roberto D'Aversa in conferenza stampa

Gli schieramenti - D'Aversa non rischia il tridente e manda in campo i suoi con un 3-5-1-1 con in avanti Quagliarella supportato da Candreva. Difesa a tre con Dragusin, Yoshida e Chabot davanti ad Audero; Bereszynski e Augello ad agire lungo tutta la fascia, Adrien Silva, Ekdal e Thorsby in mezzo. Restano fuori Gabbiadini e Caputo. Juric si affida al 3-4-2-1 con Milinkovic-Savic in porta; Djidji, Bremer e Buongiorno in difesa; Singo, Lukic, Pobega e Aina in mezzo a fare filtro e impostare; gli ex Praet e Linetty in appoggio all'ex Genoa Sanabria con Brekalo messo fuori causa nel corso del riscaldamento.

Primo tempo - Inizio con un ritardo di alcuni minuti poi il calcio d'inizio con i primissimi minuti che vedono una Samp più intraprendente senza tuttavia creare grattacapi alla difesa granata. Poi il match si appiatisce con una lunga fase di studio tra le due formazioni. Nessuna occasione e tanta densità in mezzo al campo. Al 17' poi la fiammata che sblocca l'inerzia. La difesa blucerchiata resta ferma a guarda, l'uno-due Linetty-Sanabria trafigge la retroguardia: la palla arriva a Praet che ci prova una prima volta ma Chabot salva in scivolata, sulla ribattuta il tap-in decisivo per il classico gol dell'ex. Una sola occasione in tutto il match e Samp in svantaggio. La reazione non c'è e i blucerchiati non riescono mai a innescare nè Candreva nè Quagliarella con il Torino che controlla senza troppa difficoltà. Milinkovic-Savic esce a vuoto ma l'azione si perde, al 37' il primo squillo blucerchiato con Thorsby che di testa spedisce alto e non di poco un cross di Augello. Ma Thorsby è l'unico che prova mentre la difesa fatica a contenere le azioni in velocità palla a terra dei granata che con Linetty prima e Sanabria poi creano pericoli. L'arbitro decide che è abbastanza e manda le squadre negli spogliatoi dopo un primo tempo scarni di occasioni reali e che premia un Torino quantomeno più intraprendente. L'unico che si salva parzialmente della Samp è Thorsby.

Secondo tempo - Nessun cambio per D'Aversa e Juric. I blucerchiati provano subito a rimettere il match in parità ma su un calcio d'angolo a favore è il Torino a raddoppiare al termine di un contropiede rapidissimo portato avanti da Pobega che porta palla, allarga per Singo che controlla, entra in area e batte Audero che tocca soltanto ma non impedisce la rete granata, è il minuto 52. D'Aversa mette subito in campo Gabbiadini e Caputo e al posto di Quagliarella ed Ekdal con uno schieramento obbligatoriamente più offensivo. Juric decide che è il momento di Belotti. Il match si incattivisce e si anima rispetto al primo tempo alla camomilla. Ma sono i padroni di casa ad andare vicini al tris con Linetty che spara alto da buona posizione. E' Vojvoda a sfiorare il bersaglio grosso al termine di un'azione veloce partita da una dormita di Adrien Silva in mezzo al campo. Che non è giornata si capisce definitivamente al 66' quando Adrien Silva nervoso per una partita in cui non si è mai visto protesta con l'arbitro rivolgendogli qualche parola di troppo, Fourneau non ci pensa due volte a mostrargli direttamente il cartellino rosso. Due gol sotto e un uomo in meno. La reazione d'orgoglio è in una girata di Gabbiadini che il portiere granata non fatica a bloccare. In una mischia furibonda in area Belotti colpisce il palo. Entra Askildsen al posto di Bereszynski e si guadagna subito il giallo così come poco dopo anche Chabot. D'Aversa non apprezza e sostituisce subito il norvegese neoentrato, per lui appena 12 minuti in campo. Pobega sfiora il tris ma ormai non c'è più storia. Il terzo gol arriva nel finale con Belotti lanciato a rete da Bremer 'quattro polmoni'. Poco prima annullato per fuorigioco un gol di Verdi. E' abbastanza. Da lunedì giocatori e staff in ritiro.

IL TEBELLINO

Torino-Sampdoria 3-0

Gol: 17' Praet, 52' Singo, 93' Belotti

Ammoniti: Bremer, Pobega, Dragusin, Askildsen, Chabot, Candreva

Espulso: Adrien Silva

TORINO (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Bremer, Buongiorno; Singo (53'Vojvoda), Lukic, Pobega, Aina; Praet (77' Rincon), Linetty; Sanabria (53' Belotti). Allenatore Juric.

SAMPDORIA (3-5-1-1): Audero; Dragusin (81' Colley), Yoshida, Chabot; Bereszynski (69' Askildsen, 83' Ciervo)), Adrien Silva, Ekdal (54'Gabbiadini), Thorsby, Augello; Candreva; Quagliarella (54' Caputo). Allenatore D’Aversa.

Arbitro Fourneau di Roma 1, assistenti: Peretti di Verona e Sechi di Sassari, quarto ufficiale Colombo di Como, al var Di Bello di Brindisi e in postazione avar Ranghetti di Chiari.