Sport

1 minuto e 4 secondi di lettura
A Udine la Samp ha imparato ha restituire lo schiaffo preso, fatto nuovo per una squadra che se prendeva gol in passato si squagliava come neve al sole, ma questo non è bastato. E’ arrivata la settima sconfitta in campionato. Una sconfitta senza dubbio diversa da quelle di Catania e Livorno e forse per questo ancora più dolorosa se si pensa che il gol vittoria di Quagliarella è arrivato a tre minuti dal fischio finale quando anche Mazzarri si pregustava un pareggio prezioso. Un pareggio che sarebbe stato indubbiamente figlio di Antonio Cassano che con le sue invenzioni ha consentito ai blucerchiati di pareggiare e andare addirittura in vantaggio. Poi Cassano è calato ed è uscito e la Samp si è spenta.La zona Uefa è sempre obiettivo possibile anche se a guardare i numeri questa Samp dovrebbe imparare soprattutto in trasferta a pareggiare qualche partita in più. Ma non c’è tempo per le riflessioni perché questa sarà settimana dall’impegno doppio. Mercoledì a Cagliari i blucerchiati affronteranno la squadra di Sonetti per l’andata degli ottavi di finale di Coppa Italia. Mazzarri dovrebbe ricorrere per quanto possibile al turn-over per riavere i cosiddetti titolari pronti per la sfida di domenica al Ferraris con la Fiorentina.