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La pattuglia della polizia a presidiare il Pio ricorda momenti lontani, ma è l’unico segnale di un tempo che fu, passato remoto. Alla ripresa degli allenamenti dopo i tre schiaffi presi dal Siena al Ferraris gli unici sguardi duri alla squadra sono quelli di Gasperini. Sugli spalti del Pio una trentina di tifosi, ma non c’è nessuna contestazione, nessun striscione. Una domenica no può capitare, si dice nel mondo della tifoseria rossoblù, ma adesso ad Empoli la musica deve cambiare. E questo leit motiv sembra anche quello che risuona nelle quattro mura dello spogliatoio di villa Rostan. La squadra resta lì una mezz’oretta poi va su nella sala video. Altra mezz’ora e incontro con il vicepresidente Gian Battista Pastorello e il dirigente Stefano Capozucca. Nessun processo, si sceglie la linea morbida. Nessun ritiro punitivo, semmai si potrebbe decidere la partenza per Empoli mezza giornata prima del previsto.