Meno di due mesi fa si è concluso a Genova il 47° Salone Nautico Internazionale, un’edizione straordinaria che ancora una volta ha testimoniato la vitalità delle nostre industrie, sancito la leadership italiana nel mondo, e dato vita a un dibattito costruttivo per lo sviluppo del diporto nel nostro paese.
Dibattito che UCINA alimenta con l’obiettivo di sensibilizzare la politica ed educare la società - valorizzando i risultati ottenuti sul fronte della sostenibilità ambientale di una nautica sempre più compatibile, tecnologicamente all’avanguardia e in grado di non impattare l’ambiente circostante – affinché si proceda velocemente con le azioni ancora necessarie per garantire uno sviluppo al settore.
Come UCINA, in un continuo dialogo con il ministero e con il prezioso contributo di parlamentari amici che hanno compreso e fatto proprio il valore del mare e della nautica, abbiamo ispirato la presentazione di due emendamenti:
il primo volto a ricondurre i canoni demaniali a valori sostenibili perl’operatore del settore e il secondo volto a far riconoscere i porti turistici tra le imprese turistiche equiparandoli, in termini di regime fiscale IVA, agli alberghi e ai campeggi.
Le principali aree su cui ci stiamo confrontando con Governo e Istituzioni sono il codice e la normativa del diporto, un nuovo sistema giuridico complessivo per le attività di noleggio e locazione, una nuova legge quadro per le Aree Marine Protette, la ricettività nautica - intesa come portualità e logistica terra mare per la nautica sociale – e la formazione.
Per quanto riguarda il sistema di ricettività delle nostre coste – elemento fondamentale dello sviluppo del turismo nautico in Italia – crediamo nella necessità di avere linee guida a livello di Governo centrale per poter sviluppare da un lato a livello territoriale regionale progetti integrati per la nautica sociale, e dall’altro poter realizzare strutture ricettive nell’ambito di porti commerciali con particolare riferimento alle porzioni di waterfront oggetto di riconcezione. Sono queste le nostre priorità per il 2008.
*Presidente Ucina
IL COMMENTO
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